L’agguato in strada finisce a coltellate: ucciso uno straniero

È morto al Fatebenefratelli il gio­vane accoltellato in strada da un gruppo di stranieri in Fulvio Te­sti, al confine con Milano ma nel Comune di Cinisello. L’uomo stranie­ro e con un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, era arrivato all’ospe­dale in condizioni disperate.

L’agguato in strada 
finisce a coltellate: 
ucciso uno straniero

Una raffica violentissima di coltellate all’addome e poi la morte. La polizia ha avuto molte difficoltà nella ricostruzione dell’aggressione che, nel tardo pomeriggio di ieri, ha portato al ferimento mortale di un extracomunitario di probabile origine sudamericana e sui vent’anni, un giovane trovato privo di sensi e le cui generalità in serata erano ancora sconosciute.
L’omicidio è avvenuto in viale Fulvio Testi, proprio davanti al megastore di elettrodomestici e informatica «Mediaworld» e al confine tra il comune di Milano e quello di Cinisello Balsamo, pochi minuti prima delle 18. Il ragazzo è stato portato di corsa al Fatebenefratelli dagli operatori del 118 intervenuti sul posto, ma le sue condizioni erano apparse da subito senza speranza. L’extracomunitario è morto infatti dopo due ore dal suo ricovero in ospedale, un lasso di tempo durante il quale i medici hanno tentato di tutto per salvarlo. Purtroppo inutilmente.
A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti, costretti a rallentare lungo la carreggiata davanti a un gruppo di giovani che si rincorrevano. La vittima, che era già stata ferita più volte prima di arrivare in strada, è stata finita proprio mentre si trovava sull’asfalto. Ed è stato proprio un automobilista, fermatosi a soccorrere il giovane straniero, ad avvertire il 118.
Il ragazzo era privo di documenti e di lui non si sapeva nulla. Per il momento, vista la sua giovane età e la probabile origine sudamericana, si può ipotizzare che si tratti di un regolamento di conti tra bande giovanili. Una fotocopia, insomma, di quello avvenuto domenica scorsa, il 9 gennaio, in piazza Duomo. Dove, attorno alle 17, alcuni passanti hanno notato tre ragazzi, uno con il coltello in mano, spuntare dal mezzanino della fermata della linea 1 della metropolitana, attraversare il sagrato e sparire tra la folla. Poco dopo la polizia che staziona sul sagrato ha trovato un giovane ferito, accasciato nei pressi dei tornelli. Il ragazzo, le cui condizioni sono gravi, finisce in codice rosso al Policlinico dove i medici lo operano subito e gli salvano la vita.

Prima di entrare in sala operatoria, ancora vigile, fa in tempo a scambiare qualche parola con i poliziotti. Racconta di chiamarsi Carlos, 18 anni, cittadino dell’Ecuador residente in provincia di Varese. Dice di essere stato aggredito da tre sconosciuti che volevano rapinarlo, ma la sua versione è poco credibile.

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