L’ambiente finisce a «processo»

È aperto ad altre scuole superiori lombarde il progetto di educazione ambientale promosso da Cesvi e Fondazione Cariplo avviato lo scorso quadrimestre.
Coinvolgerà 35 classi e 728 alunni nelle scuole di Milano, Monza, Bergamo, Brescia, Crema, Lecco. Sono coinvolti gli studenti degli istituti superiori. Scopo del progetto è sensibilizzare allievi e insegnanti sull'importanza di comportamenti quotidiani più consapevoli e sui risvolti che possono avere sul futuro dell'ambiente. A due interventi in ciascuna scuola, realizzati da educatori sui temi della caccia, della pesca o della deforestazione, seguirà un reale dibattimento finale in aula sostenuto da un'accusa precisa dei magistrati-educatori. Gli insegnanti svolgeranno il ruolo di testimoni mentre gli studenti-avvocati, scelti da una giuria popolare formata dagli alunni, dovranno fornire prove concrete a favore della tesi sostenuta.
Con prove attendibili si potrà dimostrare che un parquet accusato di disastro ambientale se prodotto con legno tropicale, è invece realizzato secondo criteri di sostenibilità. Dopo regolare contraddittorio i giurati emetteranno una sentenza finale basata su una proposta di cambiamento concreta.
Per approfondire l’argomento è stato realizzato il libro «Gli alberi fanno piovere.

Esperienze di sviluppo sostenibile» con tre reportage fotografici e contributi di esperti sul tema dello sviluppo sostenibile, da poter usare come prova in «sede processuale» e l’omonima mostra fotografica che viene allestita in ogni scuola che aderisce al progetto.

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