L’assessore Pagani: «Attenti ai poveri, troppe risorse oggi vanno agli stranieri»

Nuove emergenze povertà, e le istituzioni cercano misure e fondi per reagire. L’ultimo grido d’allarme è dell’assessore alle Politiche sociali della Provincia Massimo Pagani: «La Casa dei papà separati è piena e non sappiamo come far fronte alle nuove richieste. Sempre in questi giorni è in corso un duro braccio di ferro tra Comuni e Province circa la competenza per l’assistenza educativa ad personam agli studenti con disabilità che frequentano le scuole superiori: la triste realtà è che, al di là della querelle burocratica, né i Comuni né le Province hanno più i soldi per garantire questi diritti e servizi fondamentali, e parliamo di poche migliaia di euro per studente». L’assessorato alle Politiche sociali intende concordare con i Comuni una scaletta di priorità. Ma anche la distribuzione delle risorse è un nodo critico: «In passato - dice Pagani - abbiamo assistito ad un proliferare di corsi di lingua, di sportelli stranieri, di percorsi multiculturali, di servizi mirati esclusivamente agli stranieri e che hanno assorbito una quota sproporzionata di contributi che la Provincia devolveva ai Comuni per l’intera collettività. Addirittura due Piani di zona sono arrivati a utilizzare il 70% del contributo della Provincia per iniziative legate al fenomeno migratorio.

Io condivido il recente appello della Caritas: attenzione alle nuove povertà, oggi gli altri siamo noi. Pensiamo agli anziani, ai genitori separati, ai bambini, agli studenti che non possono lasciare la casa di famiglia».

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