L’ultima mossa della sinistra: «Intese con l’Udc in Lombardia»

Anche il voto non olet. Un centrosinistra disperato e pronto a tutto pur di cercar di vincere. Anche a mischiare diavolo e acquasanta, sperando di risalire la china e portare a casa qualche risultato positivo alle prossime elezioni amministrative. E, allora, il Pd in Lombardia decide di scavalcare anche le trattative in corso a Roma. Apertura all’Udc con richiesta di un incontro per contrastare lo «strapotere leghista». Ad annunciarlo è il segretario regionale del partito, Maurizio Martina, in vista della prossima tornata alle urne che, a primavera, si apriranno anche a Milano per scegliere il nuovo sindaco. «Noi democratici - ha spiegato Martina - siamo interessati a costruire un’alleanza elettorale e programmatica anche con l’Udc. Vedo possibile che il centrosinistra si confronti con loro in vista delle prossime scadenze elettorali per condividere priorità e obiettivi di progetti amministrativi chiari, alternativi allo strapotere leghista». Per ora solo un tentativo. «Credo che molto presto - ha concluso Martina - ci si possa trovare per una prima comune valutazione delle diverse situazioni locali che andranno al rinnovo con la primavera prossima».
Per ora dall’Udc nessuna replica ufficiale. Anche se chi ha parlato con il segretario regionale Savino Pezzotta lo ha visto molto tiepido. Conferma che Martina l’ha cercato, ma il matrimonio sembra piuttosto difficile da fare.

L’Udc dovrà prima tenere il suo congresso, presumibilmente tra gennaio e febbraio e solo dopo sceglierà la linea da tenere. Con i delegati che in Lombardia e a Milano saranno sicuramente chiamati a scegliere tra la corsa solitaria e l’alleanza con il centrodestra. Ancora nessuna buona notizia in vista per il Pd.

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