«Per digitalizzare e mettere on line il solo patrimonio librario della Biblioteca Nazionale centrale di Firenze occorrerebbe oltre un miliardo di euro. Che non abbiamo. Se Google ce lo fa gratis, perché no?». Lo dice, spiega una nota, la direttrice Antonia Ida Fontana intervenendo al convegno «Satellite Meetings in Florence» organizzato dalla Fondazione Rinascimento digitale in vista del congresso mondiale della International federation of Library associations and institutions (Ifla) in programma a Milano dal 23 al 27 agosto. Al centro del dibattito i rischi e vantaggi di un eventuale matrimonio digitale tra le biblioteche e il motore di ricerca per digitalizzare il patrimonio librario. Un'esperienza recentemente fatta dalla Bibliotheque de France che ha stretto un accordo con Google. «Si tratta - spiega Fontana - solo di fare un contratto con le opportune riserve.
Libri e diritti resterebbero in ogni caso di nostra proprietà e se a Google venisse in mente di mettere una tariffa sugli accessi decadrebbe tutto. Dovremmo ricontrattare, magari mantenendo gratuiti gli accessi dall'Italia e facendo pagare quelli dall'estero, naturalmente con una percentuale a nostro favore».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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