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Arenzano, il mare a pochi passi dal parco naturale regionale del Beigua

Connubio perfetto tra mare e montagna, Arenzano è una deliziosa perla turistica del litorale ligure di ponente, immersa nel meraviglioso parco naturale regionale del Beigua

Arenzano, il mare a pochi passi dal parco naturale regionale del Beigua

A pochi chilometri da Genova sul litorale ligure di ponente ecco Arenzano, meta turistica da più di un secolo e perfetta combinazione tra storia, natura e divertimento. Una location affascinante e parte integrante del vasto parco naturale regionale del Beigua, con un affaccio romantico direttamente sul mare. Nota in dialetto come Rensèn, la piccola cittadina è il primo vero comune del litorale di ponente dopo Genova con una storia di tutto riguardo. Località pacifica offre le attrattive tipiche della vacanza al mare, con la possibilità di combinare la natura e l'escursionismo. Ed è proprio il parco naturale regionale del Beigua a caratterizzare e rendere unico il territorio di Arenzano.

Arenzano, le origini del nome e la storia

Arenzano Mare

Arenzano è una piccola ma deliziosa cittadina abbracciata dalle montagne e lambita dal mare, incastonata come un diamante nell'insenatura naturale protetta da Capo San Martino. Il nome e la storia di Arenzano sono legate ai primi stanziamenti dell'Impero Romano, nei primi secoli dopo Cristo. Secondo le storie giunte fino a noi l'antico nome latino, Arentianis, sarebbe legato alla nobile famiglia di Aurentius o Arentii. Ma secondo altre fonti il nome, Ara Jani, rimanderebbe all'altare di Giano divinità bifronte, o al termine arx Jani ovvero Rocca di Giano. Le interpretazioni del nome stesso rimandano a molti altri termini e tutti collegati alla natura del luogo come arenae sinus ovvero insenatura sabbiosa, o ancora a halen che in celtico significa mare e sine ovvero punta, meglio noto come promontorio sul mare.

La cittadina durante il periodo medievale era divisa in due parti: sottana e soprana, ovvero parte bassa e parte alta. La prima abitata da pescatori, marinai, calafati e maestri d'ascia con attività legate al mare ai cantieri navali e alla vicina città di Genova. Nella parte alta, ora nota come frazione di Terralba, risiedevano innumerevoli giacimenti di tufo. È una storia vivace e combattiva quella di Arenzano, nei secoli preda e vittima di innumerevoli incursioni, dai saraceni ai pirati, ma che trovarono la cittadinanza pronta a difendersi anche nelle battaglie in mare. Non a caso tra i personaggi più noti viene citato Capitan Romeo che collaborò con i genovesi e con i francesi-ispanici nella guerra marittima contro gli anglo-austro-piemontesi.

Nei secoli la cittadina ha visto crescere le attività commerciali, divenendo luogo preferito da parte della classe agiata genovese con la costruzione di ville lussuose, per poi vivere sotto la dominazione napoleonica che pose fine alla Repubblica di Genova. Seguita dalla gestione da parte del Regno di Sardegna e poi parte integrante del Regno d'Italia. Dal punto di vista commerciale la cittadina ha cambiato spesso fisionomia passando dalle attività legate ai cantieri navali, poi alle cartiere, fornaci e filande. È l'attività legata alla balneazione a prendere il sopravvento subendo alti e bassi, a causa della guerra, per poi riprendere quota divenendone elemento distintivo. Ancora oggi Arenzano è una meta turistica molto ambita.

Il Parco naturale regionale del Beigua

Arenzano_Parco naturale regionale del Beigua

Area naturale e protetta si estende dalla città di Genova sino alla provincia di Savona, comprende l'omonimo monte Beigua, alto 1.274 metri, oltre ai comuni di Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto e infine Varazze. È stato istituito attraverso due leggi regionali, la numero 16 del 9 aprile 1985 e la numero 12 del 22 febbraio 1995, e comprende una superficie molto vasta pari a 8.715 ettari. Vista la particolare struttura geologica il parco, nel 2005, è entrato a far parte delle reti internazionali come Geoparco Europeo e Mondiale e nel 2015 è stato riconosciuto come sito UNESCO e parte attiva della prestigiosa lista dei Geoparchi Globali: UNESCO Global Geoparks.

Un luogo unico e quasi magico, un elegante balcone costituito da verdeggianti montagne con affaccio diretto sul mare blu della Liguria. Una struttura amata e protetta per preservare la geodiversità e biodiversità tipica del territorio. Non a caso la struttura rocciosa è ricca di magnesio, che rende il terreno tossico per molte specie vegetali ma non per alcune che ne prediligono la composizione naturale caratterizzando così un'area green davvero unica. Nel resto del parco la flora alterna la presenza di pini marittimi con zone di pascolo e aree boschive, con la presenza di innumerevoli tipologie di piante di varia natura. Inoltre ospita e protegge una fauna preziosa tra gufi, poiane, bianconi e anche lupi, anfibi e ammotraghi. Questi ultimi scappati da un allevamento locale pare abbiano trovato nell'area verde un habitat congeniale. Il parco naturale regionale del Beigua è molto vasto e in alcuni punti impervio, con cascate, fiumi, grotte e aree con graffiti preistorici.

Arenzano, le mete turistiche più interessanti e la leggenda del pozzo

Arenzano

Non solo aree verdi, sentieri e arrampicate ma anche spiagge libere e stabilimenti balneari, camminate che collegano alla vicina Cogoleto e aria salubre a pochi passi dal porto di Genova che si può ammirare dalla battigia. La cittadina di Arenzano è dog friendly, quasi ovunque, vanta molte aree green, ciclabili, zone di svago e ma anche culturali e artistiche. Come le bellissime strutture religiose del Santuario del Bambino Gesù di Praga, della Chiesa parrocchiale dei Santi Nazario e Celso e del Santuario di Nostra Signora delle Olivete, solo per citarne alcune. Tra le costruzioni civili spiccano Villa Negrotto Cambiaso, un tempo residenza nobiliare genovese, eretta nel corso del XVI secolo dal marchese Tobia Pallavicino nel centro della città. Successivamente venne ampliata grazie alla presenza di un bellissimo parco all'inglese, ora visitabile e percorribile con tanto di serra in stile Liberty in ferro e vetro, e attualmente è sede del municipio di Arenzano.

Ma la cittadina vanta un numero cospicuo di architetture civili di pregio, come Villa Arosio progettata da Vico Magistretti, torri e anche un caratteristico porticciolo. Oltre a un relitto marino, situato a un miglio e mezzo a ponente del porto di Arenzano, adagiato sul fondale a 74 metri. Si tratta della petroliera cipriota Haven affondata l'11 aprile del 1991 a causa di un esplosione a bordo, che causò la morte di 5 persone dell'equipaggio ma anche la perdita in mare di 144.000 tonnellate di greggio. La struttura è ancora oggi visitabile attraverso immersioni subacquee.

Un'antica leggenda sottolinea il carattere e la forza degli abitanti locali da sempre impegnati a contrastare i nemici, attraverso la costruzioni di mura, torri ma anche pozzi. Si narra che nel 1260 i predatori apparvero all'orizzonte spaventando gli abitanti del luogo. Per difendere i beni più preziosi li calarono all'interno di un pozzo profondo inariditosi con il tempo, insieme alle fanciulle locali. Interrarono il tutto cancellando ogni traccia in attesa che i predatori lasciassero la zona. Ma terminate le scorribande i cittadini locali non furono più in grado di ritrovare la giusta collocazione del nascondiglio, condannando a morte certa le giovani.

Per anni, fino al 1800, nei contratti di compra-vendita veniva inserita una clausola e, nel caso del rinvenimento del pozzo, era d'obbligo cederne il contenuto al venditore.

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