Detto fatto. Già in campagna elettorale aveva fatto capire le sue intenzioni, due settimane fa l’ha quasi annunciato, ieri la ghigliottina del sindaco si è abbattuta sulla testa di Roberto Predolin, presidente di Milano Ristorazione, la controllata del Comune che gestisce le mense scolastiche. Sul patibolo anche i consiglieri del cda (Michele Carruba, Liliana Bognini, Simone Crolla e Alberto Regazzini). Lo spoil system di Giuliano Pisapia, dopo i 31 dirigenti del Comune, ieri ha decapitato le prime tre partecipate: la giunta ha revocato la nomina del rappresentante del Comune nel consiglio di amministrazione di Amat, l’Agenzia milanese Mobilità e Ambiente, Adolfo Colombo, e di Aler, l’azienda lombarda di edilizia residenziale, Francesco Triscari. «Nessuno spoil system - spiegano da Palazzo - rientra nell’ambito delle facoltà concesse al sindaco, nei primi 180 giorni del suo mandato, di revocare gli incarichi fiduciari. Milano Ristorazione ha un compito delicato dal momento che distribuisce 95mila pasti al giorno a soggetti deboli, bambini e anziani. Abbiamo ricevuto 4mila lettere di lamentele».
«Nella scelta delle nuove nomine verranno premiati i meriti sul campo - ha spiegato il dg Davide Corritore -.
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