Melegnano Donna muore carbonizzata in camera da letto per colpa di una sigaretta

A far nascere l’incendio nell’abitazione, al pianterreno di una palazzina, è stata una sigaretta. Un mozzicone dimenticato acceso, forse la sbadataggine di un momento di sonno. Un attimo fatale per la padrona di casa - Claudia Z., 42 anni - rimasta soffocata e stordita dal fumo sprigionatosi dalle fiamme che hanno avvolto prima solo il suo materasso e poi tutta l’abitazione e che l’hanno uccisa.
L’incendio è scoppiato nell’appartamento dove la donna viveva sola - a Melegnano, in via Paganini - con l’unica compagnia di un cane e di un gatto i cui resti carbonizzati sono stati trovati proprio accanto al cadavere. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri Claudia Z. avrebbe cercato di raggiungere la cucina, forse per prendere dell’acqua, ma è caduta è ha perso i sensi.
Quella di Claudia Z. è stata una fine triste, ma anche la sua vita non era stata facile, tutt’altro. La poveretta, infatti, era madre di due bambini che le erano stati tolti dal tribunale qualche anno fa e, secondo quanto affermano i militari del luogo, per questioni legate a problemi di tossicodipendenza.

In seguito all’allontanamento dei figli la donna aveva sofferto parecchio e non si era data pace per lungo tempo.
Secondo alcuni amici della morta, infatti, ormai, nonostante Claudia non avesse più alcun problema legato all’assunzione di stupefacenti, non aveva però nemmeno più possibilità di riavere con sé i suoi bambini.

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