
I punti chiave
Nonostante questo primo scorcio autunnale sia stato già caratterizzato da abbondanti piogge e temporali su gran parte del nostro Paese, tra poche ore farà il suo ingresso da Ovest la prima forte perturbazione stagionale come la definiscono gli esperti. A rischio nubifragi alcune aree per una configurazione atmosferica che si verrà a creare.
Cos'è la "Genova low"
A esserne inizialmente colpite saranno soprattutto le regioni centro-settentrionali a partire da lunedì 20 ottobre con nubi in aumento su settori occidentali e le prime piogge soprattutto su Liguria e Toscana. Attenzione, però, alla giornata successiva di martedì "quando la formazione di un ciclone sul Mar Ligure ('Genova low' in termine tecnico) causerà delle pericolose convergenze dei venti (Libeccio e Tramontana) e, vista la tanta energia potenziale in gioco (mari ancora caldi e tanta umidità nei bassi strati), saranno possibili eventi meteo estremi, come per esempio i temporali autorigeneranti", spiega Mattia Gussoni de Ilmeteo.it.
Le aree a rischio
In questi casi i fenomeni possono persistere per molte ore sempre sulle stesse aree, relativamente ristrette, scaricando tantissima pioggia in poco tempo. A volte molte stazioni meteo fanno registrare 100 mm e anche di più nell'arco di 3-4 ore tant'é che a volte si parla anche di alluvioni lampo. L'esperto spiega che le mappe meteo mostrano questa possibilità soprattutto sull'area orientale di Genova e nelle province di La Spezia e Massa Carrara.
"Si raccomanda la massima prudenza durante gli spostamenti in automobile e nelle zone vicine ai corsi d'acqua in quanto i temporali potrebbero insistere per molto tempo. Il maltempo colpirà pesante anche nelle altre zone della Liguria e nel resto del Nord in avvio della prossima settimana", aggiunge Gussoni.
La tendenza successiva
Questa perturbazione si sposterà poi gradualmente verso meridione nella giornata di mercoledì con un primo miglioramento sulle regioni centro-settentrionali ma sarà soprattutto nella seconda parte della prossima settimana ad avere una "sorpresa" a cui ormai ci siamo abituati negli ultimi anni.
Gli ultimi aggiornamenti mostrano un richiamo d'aria calda dal Nord Africa e una nuova impennata termica alle porte di novembre con temperature massime che sulle zone adriatiche e al Sud potranno addirittura toccare i 25-27°C. Oltre al clima molto mite arriverà un anticiclone a spegnere, per qualche giorno, le velleità autunnali e tenere lontane le perturbazioni dal nostro Paese.