Break temporalesco, grandine in arrivo: ecco dove si rischiano fenomeni violenti

Temporali anche intensi al Nord che diventa terra di accesi contrasti: ecco cosa accadrà e quali saranno le zone più esposte al maltempo

Break temporalesco, grandine in arrivo: ecco dove si rischiano fenomeni violenti
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Una "breccia" nell'anticiclone africano: si può descrivere così la situazione atmosferica che si verrà a creare per oggi, Festa della Repubblica, ma anche nei prossimi giorni dove le regioni settentrionali sperimenteranno temporali anche intensi con il rischio di grandinate e forti colpi di vento.

La zona dei contrasti

Se al Centro-Sud è scoppiata l'estate con temperature sempre più elevate e cieli totalmente sgombri da nubi, non è così al Nord dove le nubi scorrono da ovest verso est perché a nord delle Alpi avvengono i maggiori contrasti tra l'aria fresca e umida di origine atlantica e quella calda in risalita dal Sahara. Ebbene, le regioni settentrionali si trovano su questa sottile linea di confine che nelle ultime 24-48 ore ha provocato temporali molto forti sulla Francia meridionale e sulla Spagna settentrionale.

Temporali intensi, ecco dove

"Questa linea di divisione tra masse d’aria così diverse si sta progressivamente spostando verso sud, con conseguenze evidenti anche sul quadro meteo italiano", spiega Stefano Rossi de Ilmeteo.it. "Lungo le regioni settentrionali e soprattutto su Alpi, Prealpi, zone pedemontane e la parte alta della val Padana, si intensifica il rischio di fenomeni instabili, mentre il caldo africano si concentra maggiormente al Centro-Sud, dove le temperature sono destinate a salire ulteriormente, attestandosi su valori decisamente superiori alle medie stagionali", aggiunge l'esperto.

Di conseguenza, nel corso della giornata odierna già dal mattino le nubi sono presenti su gran parte del Nord con acquazzoni sparsi ma sarà soprattutto durante le ore pomeridiane che la discesa di aria fresca creerà quel mix con l'aria calda africana e i primi accesi contrasti. Aspettiamoci, dunque, la formazione di temporali anche violenti sulle Alpi che si sposteranno gradualmente alle Prealpi e alle pianure centro-settentrionali entro sera. Oltre a fenomeni forti, sarà possibile la caduta di grandine anche di medie e grandi dimensioni.

Cosa accadrà nei prossimi giorni

Se le regioni settentrionali saranno ancora vulnerabili a questo tipo di configurazione almeno fino a mercoledì, l'alta pressione africana continuerà a far affluire aria molto calda al Centro-Sud dove si vivrà un clima già pienamente estivo con temperature massime che toccheranno valori anche di 35°C sulle Isole Maggiori,

soprattutto sulle aree interne e più lontane dal mare. Per adesso l'anticiclone sembra poter proseguire indisturbato almeno per tutta la prima decade di giugno ma per ulteriori dettagli saranno necessari i prossimi aggiornamenti.

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