
I punti chiave
Il trend sembra essere segnato: gran parte del mese di maggio da poco iniziato proseguirà su binari instabili, piovosi e temporaleschi. È questo il responso dei principali centri di calcolo mondiali tra cui il prestigioso modello europeo Ecmwf per le previsioni a medio-lungo termine. La parentesi estiva con l'anticiclone africano è ormai un lontano ricordo e sembra che non la rivivremo così presto, anzi.
"Acquazzoni tutto il mese"
La premessa, va detto, non significa di certo che ogni giorno pioverà o che gran parte della giornata non sarà presente il sole con ampie schiarite. Significa, però, che non avremo nessuna figura veramente stabilizzante (alta pressione) e l'ombrello sarà sempre bene averlo a portata di mano. "Si prevedono acquazzoni per tutto il mese", afferma Lorenzo Tedici de Ilmeteo.it che spiega quali sono i due fattori che contribuiranno a questo trend. Il primo è l’instaurazione di un campo di alta pressione dalle Azzorre verso il Mare di Norvegia e poi fino al Mare di Barents e alla Russia settentrionale. Il secondo fattore è legato al primo: con una configurazione meteo di alta pressione sull’Europa polare, è prevista la conseguente formazione di una circolazione ciclonica sul Mediterraneo che potrebbe insistere anche sull’Italia per settimane".
Dove pioverà di più
Nella settimana appena iniziata (5-12 maggio) un surplus piovoso è previsto soprattutto al Centro-Nord e in alcune zone dell due Isole Maggiori: più asciutto, invece, sulle zone adriatiche e al Sud maggiormente protetti dall'anticiclone. Non a caso, anche le previsioni a breve termine indicano che fino a giovedì avremo un'atmosfera instabile con frequenti acquazzoni e temporali soprattutto pomeridiani più o meno sulle stesse aree delle regioni settentrionali (anche al mattino) mentre tra giovedì e domenica l'instabilità si farà sentire maggiornente al pomeriggio.
La tendenza per maggio
Sembra andare ancora peggio tra il 12 e 19 maggio con gran parte d'Italia colorata in verde, ossia con piogge superiori alle medie del periodo: l'instabilità regnerà ancora sovrana con quasi tutte le regioni del Centro-Sud a fare i conti con fenomeni frequenti mentre le regioni settentrionali rimarranno in media, pioverà ma non di più rispetto alle medie della seconda decade del mese. Ancora molte piogge tra il 19 e 26 maggio, sintomo del fatto che il Mediterraneo rimarrà una sede per scorribande d'aria fresca in quota che darà origine a nubi e temporali sparsi. Qualcosa sembra cambiare tra il 26 maggio e il 2 giugno quando sparisce il colore verde (piogge superiori al normale) e si dovrebbe instaurare un regime "neutro", ossia con l'anticiclone protagonista ma senza eccessi al contrario (con precipitazioni inferiori alle medie o caldo eccessivo).
"Le prossime due settimane, infine, sono previste all’insegna dei rovesci pomeridiani su gran parte dello stivale, fenomeni convettivi causati
dalla circolazione ciclonica isolata sul Mediterraneo. Questo sarà lo scenario più probabile almeno fino al 20 del mese ma altre proiezioni intravedono un miglioramento non prima della fine del mese", conclude Tedici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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