Ma quante fake news e meteo-ovvietà sull’"estate rovente"

L’escalation si somma alle anomalie di quest’estate rovente, più calda addirittura dell’inverno di due anni fa

Ma quante fake news e meteo-ovvietà sull’"estate rovente"
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32 luglio 2025 - Gli esperti di Meteovvio non hanno più dubbi: è l’estate più calda mai registrata dall’inverno scorso. Il mese di luglio si è rivelato più caldo di giugno, e giugno addirittura più caldo di maggio, il quale (la notizia manca di conferma) forse è stato più caldo di aprile.

L’escalation si somma alle anomalie di quest’estate rovente, più calda addirittura dell’inverno di due anni fa: dopo gli anticicloni Flegetonte, Caronte e Acheronte gli esperti temono l’arrivo di Rinoceronte mentre sulla Penisola imperversano le alte pressioni di Antonioconte che spingono molti italiani ad affollare le piscine all'aperto (un fenomeno che in gennaio non si registrava) mentre l'ordinanza salva-fontane scattata nella Capitale sortisce i primi effetti: sono stati redarguiti tre tedeschi che volevano tuffarsi nella Fontana di Trevi lanciandosi dal quinto piano. Nulla però hanno potuto gli esperti della Protezione Civile a fronte dell'imprevedibile: per esempio che il caldo estivo portasse con sé siccità e incendi (inspiegabilmente più gravi nei roveti della Sardegna e meno gravi, invece, nelle paludi di Comacchio) e soprattutto che la cittadinanza tendesse ad accendere l'aria condizionata man mano che il caldo aumentava: una mancanza di senso civico che seguita a dividere Sud e Nord e che purtroppo è stata confermata dalla rilevazione dei picchi energetici; a Catanzaro Lido, per dire, hanno acceso i condizionatori molto più che a Cervinia. A preoccupare è anche il fronte traffico, tanto che l’Anas ha già diffuso un comunicato per gli automobilisti: 1) Non accendere al massimo il riscaldamento in presenza di neonati e centenari; 2) Bere acqua e non grappa barrique; 3) Mangiare frutta e non brasato di bisonte; 4) Non vestirsi con piuma 1000g con strati in Goretex e Polartec, evitare anche i sacchi neri della spazzatura indossati tipo blusa. L’Ordine dei Giornalisti invece si è incaricato di smentire alcune arroventate fake-news che circolano in queste ore: non corrisponde al vero che il sindaco di Milano, a fronte di due incendi scoppiati nel quadrilatero della moda, abbia impedito l’accesso a due camion dei pompieri con motore Euro 4; è falso che, dopo la Torre Eiffel, anche la Torre di Pisa rischi la chiusura dopo lo sciopero proclamato dai cobas Faggiogaz secondo i quali a torre penderebbe da un lato per la canicola; è destituito di fondamento l’articolo dell’ansiologo Mario Tozzi titolato «Basta allarmismo, morirete tutti» secondo il quale il supervulcano dei Campi Flegrei starebbe per esplodere a causa della CO2 prodotta dai troppi yacht diretti a Capri; è infondata e costituisce potenziale body shaming anche la notizia che a Foce Candelaro (Puglia) il livello del mare si sarebbe innalzato di 80 cm dopo una balneazione di Mario Adinolfi. Non sono mancati i suggerimenti sempre dell'Ordine dei giornalisti rivolti ai colleghi che anche quest'anno seguiteranno a scrivere dell'inspiegabile aumento delle temperature. Anzitutto le indicazioni sul lessico: «Mai così caldo dal» (2003, 1649, giovedì, ecc.); «la colonnina di mercurio» (che nei termometri non esiste più dal 2009); «sopra la media stagionale»; «le temperature “si attestano”», «i sinonimi “canicola”, “morsa dell’afa” e “caldo percepito” (di quello non percepito non ce ne frega un ca) oltre al classico “torrido” e “caldo africano”».

Lo stesso Ordine dei Giornalisti si è premurato di ricordare a giornali e telegiornali le immagini e i filmati di repertorio obbligatori: 1) code, caselli, incidenti autostradali, cantieri fantasma, autogrill presi d’assalto; 2) gente che si bagna nelle fontane, ci mette i piedi dentro, beve, si deterge la fronte; 3) gente addormentata alla Malpensa dopo uno sciopero; 4) interviste a guidatori in fila da febbraio che dicono «questa è l’Italia»; 5) anziani in tutte le varianti possibili (su panchina del parco, con ventaglio, con giornale come ventaglio; al tavolo di un bar; 6) serrande abbassate per «saracinesca selvaggia» con gente che protesta in realtà perché non aveva i soldi per andare al mare; 7) elicottero della protezione civile che spegne un incendio espettorando verso le fiamme; 8) Due giapponesi a caso, che tanto torneranno utili quando pagheranno 800 euro per un sacchetto di Fonzies comprato in Costa Smeralda.

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