"In tre giorni la pioggia di sei mesi": i numeri record del maltempo al Nord

Piogge da record e quantitativi eccezionali soprattutto in Valle d'Aosta e Piemonte: ha lasciato il segno l'ondata di maltempo che si è appena conclusa. Stanziati i primi fondi per far fronte all'emergenza

"In tre giorni la pioggia di sei mesi": i numeri record del maltempo al Nord
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L'ondata di maltempo che ha messo in ginocchio soprattutto alcune aree del nostro Paese (Valle d'Aosta e Piemonte in prims) si può definire eccezionale senza il timore di essere smentiti: lo dicono i numeri registrati dalle centraline meteo di riferimento (ufficiali e omologate) con quantitativi di pioggia che solitamente si verificano nell'arco di molti mesi.

Dove si sono superati 500 mm

Tra le zone più colpite c'è Biella e la sua provincia dove sono state numerose le criticità registrate fino alle ultime ore. "La centralina di Oropa ha registrato in tre giorni la caduta di oltre 500 millimetri di pioggia: per fornire un paragone, il quantitativo medio che cade più o meno in sei mesi". Il dato è incredibile: si tratta di 500 litri di acqua per ogni metro quadrato registrati dall'Osservatorio meteorologico di Oropa, 1.180 metri sul livello del mare, in un'area che normalmente nell'arco di un anno fa registrare una media di mille millimetri.

Sono negli occhi di tutti le immagini dei fiumi in piena che hanno superato i livelli di guardia e con notevole disagi per la circolazione stradale, autostradale e ferroviaria. Ma non è stato soltanto il Biellese ad aver toccato cifre piovose da record: l'Unità di crisi maltempo del dipartimento della Protezione civile ha fatto sapere su X che pure in Valle d'Aosta sono stati "raggiunti anche i 500 mm di pioggia". Sono tutt'ora in corso "attività di ripristino nel torinese" e "sopralluoghi e verifiche per dissesti e valanghe" in Valle d'Aosta.

Anche la Toscana in ginocchio

Oltre alle regioni appena menzionate, tantissima pioggia è caduta anche in Toscana con frane nell'Alta Versilia e danni nella provincia di Pistoia. Un muro è crollato a causa delle piogge incessanti nella frazione di Moneta di Carrara. "In pochi giorni sono cascati 370 millimetri di pioggia, vale a dire un quarto di quanto solitamente piove in un intero anno - ha dicharato la sindaca Serena Arrighi -A questo si aggiunga che tutti questi primi mesi del 2025 sono stati davvero molto piovosi e quindi il terreno era già saturo d'acqua. Purtroppo si sono così verificate in diverse parti delle nostre zone montane frane e smottamenti".

Gli interventi più urgenti

"Uno stanziamento di 5 milioni di euro, prelevati dal fondo di riserva, come primo intervento di somma urgenza per consentire il ripristino dei danni del maltempo in Piemonte è stato deciso in giunta straordinaria dalla Regione. Secondo una prima stima sono state almeno 500 le frane e 500 i millimetri di pioggia caduti in poche ore su alcune zone circoscritte", hanno dichiarato il presidente, Alberto Cirio, e l'assessore Marco Gabusi -. A consentire il contenimento dei danni sono stati i lavori effettuati in questi anni sulla pulizia dei fiumi, che abbiamo favorito semplificando le procedure, e sul contenimento dei versanti".

Anche altre regioni hanno già stanziato una somma per far fronte alle emergenze: tre milioni in Toscana mentre il Veneto ha dichiarato lo stato di emergenza e ora "i sindaci faranno il censimento dei danni", ha fatto sapere

il presidente, Luca Zaia, dopo l'ondata di maltempo che ha colpito soprattutto le province di Verona e Vicenza, causando due vittime - padre e figlio - per la voragine che si è aperta sul Ponte dei Nori sull'Agno.

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