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Calzature brasiliane, theMicam fa crescere il business

Il salone internazionale della calzatura si corferma come hub fondamentale per l'export. In Fiera Milano presenti 63 marchi arrivati dal Brasile: affari in crescita del 23% rispetto all'anno scorso

Calzature brasiliane, theMicam fa crescere il business

theMicam, il salone internazionale della calzatura che si è da poco concluso a Fiera Milano, si conferma un hub espositivo di business fondamentale per le aziende straniere: è il caso dei brand brasiliani, che hanno partecipato alla manifestazione in numero da record: ben 63 marchi. Presenza che rientra nel progetto Brazilian Footwear, promosso dall'associazione di settore Abicalçados, con l'appoggio istituzionale di Apex-Brasil, agenzia del Governo brasiliano per la promozione delle esportazioni e degli investimenti.

Con risultati importanti per le aziende brasialiane che hanno venduto più di 762.500 paia per un un valore di oltre 11 milioni di dollari. E per i prossimi mesi le previsioni dell'export sono attestate a oltre 2,8 milioni di paia, per un valore pari a 32,4 milioni di dollari. Fatti i conti, theMicam genererà per i marchi brasiliani che hanno scelto Milano, circa 43 milioni di dollari, il 23% in più rispetto allo scorso anno.

Motivi della crescita? Aziende più preparate a proporsi ai buyer internazionali con una visione strategica a lungo termine. A questo si devono aggiungere i maggiori investimenti su design e identità del brand rispetto ai trend e alle mode dei mercati. Un esempio ha fatto Madeira Brasil, che oltre alle collezioni confort ha presentato a theMicam un secondo marchio, Verofatto, più trendy e giovanile. E dopo Carrano e Cecconello, anche Democrata, Raphaella Booz, Cristófoli e Tabita hanno siglato nuovi accordi con distributori e agenti italiani. Fra i nuovi marchi che hanno debuttato in fiera, Valentina, azienda di grande tradizione e know how nel prodotto in tessuto ricamato con basi in corda, che ha raccolto una buona reazione da parte dei buyer asiatici, europei e americani.

"Fin dal primo giorno di fiera, le visite negli stand sono andate oltre le aspettative – commenta Letícia Sperb Masselli, coordinatrice della Trade Promotion Unit di Abicalçados - ma sono state le giornate di

domenica e lunedì quelle maggiormente significative. In generale abbiamo notato che gli acquirenti hanno fatto una prima visita di perlustrazione il primo giorno e soltanto il secondo o terzo giorno hanno concluso gli ordini".

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