Milano dà la carica al premier: 50mila in piazza

É mancato il piatto forte. L’incoronazione della Moratti al bis per il 2011 è rimandata, la diretta interessata prima del comizio assicurava che non se l’aspettava, «Berlusconi farà un discorso su temi nazionali» e così è stato. Ma sono sembrati tutt’altro che delusi i 50mila arrivati anche dalle altre regioni (pullman e striscioni dalla Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte) che ieri hanno accolto con una standing ovation il premier Berlusconi arrivato al Castello Sforzesco per chiudere la festa nazionale del Pdl. «Sono felice di essere ancora una volta insieme a voi anche se qualcuno ha tentato di non farmi venire» è la prima battuta sul palco che scalda i supporter. Le forze dell’ordine hanno dovuto dichiarare falsi allarmi quelli ricevuti prima dell’arrivo del premier per dare il via libera. Clima di massima allerta, tiratori scelti sui torrioni del Castello, agenti e carabinieri a perlustrare ogni centimetro del parco, gli organizzatori della festa hanno messo in campo anche una quarantina di giovani del partito.


Un’ora e mezza prima del comizio nella tensostruttura con il palco è già tutto esaurito, fuori sono montati i maxischermi e la gente con le bandiere e le magliette con lo slogan «l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio» che vengono distribuite agli stand stendono i teli sull’erba e trasformano la grande adunata in una scampagnata. «Noi intendiamo andare avanti e governare» assicura Berlusconi. E la platesa risponde con «siamo con te».

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