Le collezioni d'arte di Giovanni Züst per la prima volta esposte insieme. La mostra dedicata alla figura dell'imprenditore filantropo (nato a Basilea nel 1887) è in programma fino al 28 agosto alla Pinacoteca cantonale a lui intitolata di Rancate, non lontano da Mendrisio, in Canton Ticino.
Per la prima volta sono state riunite le collezioni d'arte che Züst donò a enti pubblici svizzeri: il Canton Ticino (1966), che avrebbe poi aperto la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate, il Cantone di Basilea-Città (1959), che ebbe così l'impulso per la creazione dell'Antikenmuseum di Basilea, la città di San Gallo (1967). Sono presenti rare e preziose antichità etrusche, greche e romane, pregiati argenti dei secoli XVI-XVIII e dipinti di Serodine, Petrini e dei protagonisti dell'Ottocento ticinese, come Rinaldi, Luigi Rossi, Ernesto Fontana, Galbusera. Il percorso ricostruisce il gusto del collezionista, anche grazie a numerosi filmati e fotografie d'epoca riscoperti di recente.
Sempre alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, fino al 4 settembre, si svolge la mostra «Bastoni che passione. Dalla collezione di Luciano Cattaneo». I bastoni da passeggio raccolti dal collezionista svelano un aspetto curioso della moda tra Ottocento e Novecento. Per alcuni decenni il bastone è stato infatti un accessorio imprescindibile, declinato in numerose forme e materiali legno, avorio, metallo, cuoio per adattarsi a ogni momento della vita sociale e da scegliere con cura, perché rispecchiava la personalità di chi lo portava.
«Già dalla remota antichità - spiega Cattaneo - il bastone era simbolo di potere, sia politico sia religioso. Si pensi a imperatori, papi, capi tribù, che lo esibivano quale segno di distinzione».
Nell'era moderna «presero corpo quelli impreziositi da lavorazioni accuratissime e da materiali di pregio, in aggiunta a quelli cosiddetti professionali, o animati e a sistema, ossia muniti degli accessori più impensabili e stravaganti, e quindi trasformabili in attrezzi vari o perfino in armi da sparo o da taglio. Vastissima fu poi la produzione di bastoni quali accessori di eleganza, sia maschile che femminile». Insieme agli oggetti della collezione sono esposti dipinti, fotografie, abiti e riviste.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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