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Breve memorandum per correre meno rischi

La prima cosa che fanno i ladri è cercare le chiavi di un appartamento è lo spazio sotto lo zerbino. Una volta in casa rovistano subito negli armadi, nei cassetti, nei vasi, dietro i quadri, sotto letti e tappeti. Si tratta quindi di nascondigli da non utilizzare. Ma bisogna fare anche attenzione ai vari «segni» lasciati sui muri delle case nei pressi di cancelli o portoni, a volte tracciati da chi esegue un sopralluogo per segnalare ai complici la caratteristiche dell'immobile da «visitare». Non esiste un codice unico per decifrare il significato di questi segni, ma si ritiene che ogni gruppo di malviventi adotti un proprio codice. In ogni caso, è bene segnalare tempestivamente queste circostanze alle forze di polizia, fotografare i segni e appena possibile cancellarli.
Non lasciate incustodite le chiavi di casa, un «topo» d'appartamento è in grado di riprodurne una c opia perfetta in pochissimo tempo. In caso di smarrimento è opportuno sostituire quanto prima la serratura. Ma rivolgetevi sempre a un artigiano di fiducia, evitando di lasciare sulle chiavi stesse targhette con nome e indirizzo.
Un'altra furbizia dei malviventi che si dedicano a questi reati è quella di carpire notizie sulla composizione delle famiglie, le loro abitudini di vita, gli orari, le loro condizioni economiche eccetera.

È buona norma mantenere un adeguato riserbo, evitando di lasciarsi andare a confidenze al di fuori del ristretto cerchio delle persone di massima fiducia. Non poche intrusioni in casa altrui, specie nella bella stagione, avvengono senza effrazione, approfittando di finestre lasciate aperte per il caldo.... Attenzione, quindi.

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