Un caso Sardone sul bilancio. Tutto il centrodestra chiede di nominare un altro relatore

Il percorso del bilancio regionale rischia di partire in salita. Una grana si è aperta nella maggioranza e investe la presidente di commissione Bilancio, Silvia Sardone, che della maggioranza fa parte come membro del gruppo misto, cui ha aderito dopo l'uscita da Forza Italia ad agosto.

La lettera che apre la questione, inviata alla presidente, è firmata da tutti i capigruppo del centrodestra, compreso il misto e la Lega, prima firmataria - come compagine più consistente - con Roberto Anelli. I capigruppo sollevano il caso del relatore al bilancio, che risulta essere la stessa Sardone. La coincidenza delle due vesti non è un inedito, ma la scelta del relatore è un passaggio politico-istituzionale delicato. «Prassi vuole - si legge nella lettera - che tanto il percorso istituzionale quanto la scelta del relatore vadano condivisi con i capigruppo e con l'ufficio di presidenza della commissione, ed è cortesia istituzionale sentire l'assessore di riferimento». Questi passaggi evidentemente sono mancati e nella riunione convocata per chiarirli - si apprende, ancora - la presidente era assente. I capigruppo, dunque, chiedono a Sardone se non sia opportuno cambiare rotta, a partire dall'individuazione di un diverso relatore.

Nei giorni in cui sta entrando nel vivo la discussione sul bilancio (è stato illustrato in commissione giovedì e il 18 approderà in aula) appare chiaro che se la presidente non dovesse concordare una via d'uscita si aprirebbe un caso politico in grado di frenare il lavoro della commissione, anche perché è già venuta meno la consuetudine secondo la quale il presidente è espressione del primo gruppo diverso da quello dell'assessore al Bilancio (insomma, toccherebbe a Fi, che ha già chiesto le dimissioni di Sardone dalla carica).