CHI È L'enfant prodige dal Psdi alla tv e poi a Forza Italia

Riga da parte e occhi azzurri, Massimo Guarischi, leva 1963, è sempre stato considerato uno dei rampolli della politica lombarda. Fin da quando, da giovanissimo, ha cominciato a respirare un po' di aria politica grazie a Renato Massari, leader storico della socialdemocrazia milanese. A vent'anni è già segretario della federazione giovanile socialdemocratica, nel 1985 è eletto al consiglio provinciale milanese e viene nominato assessore alla Cultura della Provincia di Milano: la carica gli valse il record del più giovane assessore d'Europa. Aveva solo 22 anni. Per questa ragione viene invitato più volte al Maurizio Costanzo Show. Di bell'aspetto e savoir fair, Guarischi funziona in tv, «buca lo schermo» come si dice, tanto che nel 1989 Maurizio Costanzo gli affida la conduzione di «Cerco e offro lavoro», una specie di ufficio collocamento televisivo. Nel 1989 Guarischi è fra i fondatori del Muis (Movimento di Unità Socialista) che di li a poco confluirà nel Psi.

Eletto consigliere regionale nella fila del Psi alle elezioni del 1990, diventa vice-presidente della Commissione Sanità. Di lì il passaggio a Forza Italia e infine l'entrata nel Pdl. Da tempo in politica aveva un ruolo molto defilato . Lontano comunque dai riflettori di un tempo.

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