Corrado Passera sarà candidato sindaco a Milano nel 2016. La decisione, che era nell'aria, è stata confermata ieri a Milano dall'ex ministro delle Attività produttive nel corso della direzione nazionale del suo movimento politico, Italia Unica. L'organismo direttivo del neonato movimento si è riunito al Circolo della Stampa di corso Venezia ed essendo la riunione a porte chiuse, è stato lo stesso Passera a parlare brevemente con i giornalisti alla fine della direzione, spiegando le decisioni prese. La discesa in campo a Milano, intanto: «Mi candiderò anche se la decisione finale spetterà ai milanesi - ha detto Passera ai giornalisti - Oggi si è soltanto deciso di impegnarci ma è già tanto, seguiranno squadra e alleanze».
La direzione del movimento di Passera, prima, aveva analizzato il voto regionale, il radicamento territoriale di Italia Unica e ha annunciato l'intenzione del movimento di partecipare al voto amministrativo della prossima primavera, quando saranno chiamate al rinnovo le amministrazioni di ben 1.193 Comuni e tra questi 21 capoluoghi tra cui - appunto - Milano, oltre a Torino, Bologna, Trieste, Cagliari e Napoli. Passera ha richiesto l'impegno a tutti i dirigenti e militanti di Italia Unica: attivarsi per definire candidature di grande qualità in ognuna delle maggiori città. E dal movimento è arrivato a Passera l'invito ad assumere in prima persona l'impegno di candidarsi a sindaco di Milano.
La candidatura sarà comunque sottoposta a una fase di verifica nei prossimi mesi. Due le condizioni che l'ex ministro dovrà accertare: da un lato il potenziale attrattivo del suo nome, dall'altro le condizioni politiche per una corsa che sia vera e competitiva. A questo proposito sembra ardua la linea che Passera ha tracciato, quella di un'alternativa non solo al Pd di Matteo Renzi, ma anche alla Lega di Matteo Salvini. Un candidato incompatibile con Pd e Lega dunque. È stretta la strada di fronte al manager prestato alla politica. E sembra ripercorrere il tentativo, per la verità fallito, del Terzo polo prima e del polo «montiano» poi. Passando dalla politica ai temi, Passera ha spiegato che Milano è «una città con tante energie e ricchezze ma anche tanto disagio, come nelle periferie e sul tema casa».
Per Italia Unica, anche la sicurezza sarà uno dei temi principali: «Milano, che è casa mia, ha tante forze accumulate su cui lavorare», ha concluso Passera, confermando di voler essere «alternativo» sia alla proposta di Renzi sia a quella di Salvini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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