Cronaca locale

Il design guarda a Est: Fuorisalone anche in via Sarpi

Quest'anno la fiera del design "sconfina" nella Chinatown milanese. Un ponte che unisce due realtà sempre più vicine, anche culturalmente

Il design guarda a Est: Fuorisalone anche in via Sarpi

di Andrea Cumbo

Via Sarpi, la Chinatown milanese, ospita una fetta significativa del "Fuori Salone", estensione del Salone del mobile 2013. Il tema è l'oriente, visto come una realtà sempre più vicina, anche culturalmente. “Sarpi bridge” è il ponte artistico che vuole unire due mondi apparentemente lontani – dice Anna Maria Salinari, tra le menti organizzatrici dell'evento.

Proprio nella via cittadina in cui la convivenza tra stranieri e autoctoni ha visto spesso il verificarsi di episodi di tensione e intolleranza, Milano vuole mostrarsi come una città in grado di superare le barriere, di saper gestire l'inevitabile melting-pot ormai in pieno sviluppo nei suoi quartieri, di superare le prove generali in vista dell'Expo del 2015. In una strada in cui il mandarino è ormai diventato l'idioma prevalente, al termine oriente non va però attribuito necessariamente il significato di Cina.

È infatti sud-coreano Daeyoung Kang, l'artista che adora le zanzare. Le riproduce, in ferro, grandi come un tavolo da cucina o tanto piccole da sostituire il rame all'interno delle lampadine: adoro l'effetto che crea la loro ombra quando si posano su una superficie – spiega. Sono suoi connazionali i monaci buddisti che propongono delle colorate espressioni dell'Hanji, la carta tradizionale coreana, da cui, naturalmente, si emana un velo di spiritualità.

Surreale è invece l'ambiente creato dal torinese Enrico Ascoli, isola italiana in questo contesto artistico orientale. In quello che sembra il laboratorio di uno scienziato di fine '800, Ascoli fa in modo che alcuni cibi, sciolti in altrettante ampolle, vadano in ebollizione fino a creare dei cerchi di fumo che viene “sparato in faccia ai visitatori”.

Si crea così un'alchimia di sapori, odori e colori che racchiude lo spirito del “Sarpi bridge” e, in generale, quello della Milano cosmopolita che ospita il Salone del mobile 2013.

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