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E il Comune finisce sotto accusa «Troppi disordini, è un fallimento»

Fi: «Rischi per i residenti». De Corato: «Stazione zona franca»

Hub di via Sammartini, disordini e degrado: i residenti protestano. E le forze politiche di opposizione si fanno sentire, dicendolo a chiare lettere: è il fallimento del Comune. «L'ennesimo episodio di disordini e risse intorno all'hub - commenta Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia - denunciato dal comitato Greco 2.0 riporta l'attenzione sulle condizioni di degrado dell'area e del disagio che subiscono ogni giorno i residenti in zona». Una situazione dovuta anche alle scelte dell'amministrazione.

Il Comune continua a sovraccaricare indirettamente questo hub a causa del numero enorme di persone che vogliono accedervi per mangiare o dormire, è la critica: i cittadini del quartiere sono costretti, loro malgrado, a sopportare degrado e insicurezza e ad assistere a risse e aggressioni.

In campo anche De Corato: «Apprendiamo che all'una di notte del 23 dicembre, poche ore prima di essere ucciso a Sesto, il radicalista islamico Amri ha fatto tappa dalla stazione Centrale, dove le telecamere di controllo lo hanno immortalato». L'ex vicesindaco di Milano oggi capogruppo regionale di Fdi-An denuncia l'indifferenza sugli allarmi lanciati circa la pericolosità della Centrale e la situazione indecente di piazza Duca d'Aosta e vie attigue, solo parzialmente mitigata dalle pattuglie dei militari. «Da aprile a oggi abbiamo assistito all'andirivieni incontrollato di profughi e migranti, senza diritto d'asilo nell'80% dei casi - continua - Abbiamo visto l'hub di via Sammartini fare notizia per allarme sanitario o le continue risse. Abbiamo assistito anche ad operazioni antidroga e ad un numero elevato di violenze sessuali». Nonostante la presenza delle forze dell'ordine - prosegue l'ex vicesindaco - quella della Stazione Centrale «continua purtroppo ad essere una zona franca, dove è inevitabile che il radicalismo islamico possa transitare o pensare di mettere base, essendo l'area anche parecchio estesa».

Aspettarsi qualcosa, una reazione dalla parte dell'amministrazione, sembra troppo: «Sala è passato dalla Centrale in occasione del Gay Pride, Majorino invece non è pervenuto e dev'essersi perso a qualche festa etnica in viale Padova».

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