Milano più viva? Si punta sui cimiteri

Concerti, eventi e spettacoli. Ora la giunta vuole farli diventare "luoghi di aggregazione"

Milano più viva? Si punta sui cimiteri

Semaforo verde a cani al guinzaglio, piccoli animali d'affezione «purchè nell'apposito trasportino», biciclette, segway, monopattini elettici. Multe da 25 a 500 euro per chi non rispetta la sacralità del luogo. Possibilità per le coppie di fatto iscritte all'Albo comunale di farsi seppellire nella tomba di famiglia. Sono alcune delle novità inserite nel nuovo regolamento dei servizi funebri e cimiteriali approvato ieri dalla giunta. Uno dei 34 articoli aveva già fatto discutere nelle scorse settimane ed è stato rivisto e corretto. Per il Cimitero Monumentale potrà essere introdotto un biglietto d'ingresso per le comitive di turisti come ipotesi, ma dopo la creazione del futuro Museo. E tra gli aspetti più curiosi c'è la volontà della giunta di trasformare i cimiteri cittadini sempre più «luoghi di aggregazione per la cittadinanza», sulla scia «di quanto sta avvenendo al Monumentale». Certo lì le tombe degli illustri sono pezzi d'arte e di storia, altra cosa frequentare volentieri il cimitero di Lambrate o il Maggiore. Tant'è, il Comune pensa di utilizzarli per eventi culturali, musicali, teatrali.

Una mini-rivoluzione sarà la possibilità di scegliere il cimitero più vicino a casa per la sepoltura. Sparisce la suddivisione in circoscrizioni, che costringeva i parenti a fare molta strada per andare a trovare il proprio caro. L'area di riferimento più ampia era infatti quella del Maggiore, potevano finire lì - per dire - residenti di Lambrate. Ogni anno le richieste di deroga superavano il migliaio. Ora invece i cittadini potranno scegliere liberamente la struttura più comoda, compatibilmente con la disponibilità, e varieranno i tempi della concessione, per i colombari e le tombe si potrà scegliere tra i 30 e 40 anni (non più solo 40), per le cellette e i resti delle ceneri tra i 20 e 30 (non solo 30). Nel piano di sviluppo fa presente l'assessore a Servizi funebri Franco D'Alfonso c'è poi «l'ampliamento dei settori riservati ai cremati, visto che oggi è la scelta del 70% dei milanesi». Coppie gay iscritte al Registro delle unioni civili potranno farsi seppellire nella stessa tomba di famiglia o celletta, come i parenti o consanguinei.

Il capitolo multe finora era fumoso ma il Comune ha messo in chiaro cosa e quanto si rischia: da un minimo 25 euro per chi getta fiori fuori dai cestini, cammina fuori dai vialetti, calpesta o si siede sulle tombe, ad un massimo di 500 per scarico di macerie, occupazione di aree cimiteriali. Per frenare il racket del caro estinto, scattano nuove regole per le imprese funebri, dovranno garantire massima trasparenza su costi e servizi e aderire ad un codice comportamentale.
E dopo il richiamo dell'assessore nei mesi passati al rischio di «overbooking» per il Famedio, sono stati rivisti i termini per la sepoltura dei cittadini benemeriti. Intanto non sarà più la giunta soltanto a decidere chi ne ha diritto, ma dovrà prima sottoporre il nome all'aula e ricevere il parere positivo di almeno quattro quinti dei consiglieri.

Dovrà passare inoltre almeno un anno dal decesso della personalità. Sull'onda dell'emotività, l'ingresso al Famedio rischia di diventare fin troppo diffuso. Le strade del Signore sono infinite, i posti per i benemeriti stanno quasi esaurendo.

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