Finta bomba nascosta dentro un'auto in viale Corsica

Certo non bastava. Duemila uomini delle forze dell'ordine per proteggere 54 capi di stato, con tanto di delegazioni e propri servizi di sicurezza a Milano per il vertice euro asiatico Asem; problematiche di logistica da risolvere al nanosecondo e sullo sfondo tensioni politiche latenti che complicano i rapporti diplomatici tra Paesi e dettano in parte l'agenda dei partecipanti.

No, non bastava: ci voleva anche la falsa autobomba. Che poi così ridicola non era se la si paragona ai patetici episodi degli allarmi dei giorni scorsi, come quello di Palazzo Marino e della metropolitana.

Tutto si svolge ieri mattina in viale Corsica, in un autonoleggio. Un dipendente è intento a spostare una Volvo V50 rubata, una vettura che i poliziotti del commissariato di Lambrate, dopo averla ritrovata, hanno parcheggiato momentaneamente nel silos di viale Corsica, prima di restituirla al legittimo proprietario. Ha già infilato la chiave nel cruscotto, sta facendo manovra, quando si accorge che sotto un sedile c'è un oggetto strano. Ferma la macchina, allunga la mano e viene fuori una valigetta chiusa con attaccato un biglietto su cui campeggia la scritta «qui c'è una bomba».

Al poveretto vengono i sudori freddi. Sono le 10. L'uomo ripone delicatamente la valigetta, scende dalla macchina, quindi corre al telefono dell'autonoleggio per lanciare l'allarme.

Bomba o non bomba? Difficile saperlo con certezza, quindi la parola d'ordine è: stare sul sicuro. E scatta la procedura automatica dei casi come questo. Sul posto arrivano gli artificieri dell'Arma dei carabinieri, compagnia di Porta Monforte. Che, dopo aver aperto la vettura si accertano del contenuto della valigetta facendola brillare. Niente paura: all'interno della valigia ci sono due finti candelotti collegati con dei fili posticci e della polvere, che poi risulterà essere farina. Una messinscena, sì. Comunque ben escogitata. Al punto che, alla vigilia del supervertice, si pensa bene di non diffondere la notizia ufficialmente, in modo da non creare inutile allarmismo che, in situazioni come quella di ieri, avrebbero certamente aggiunto caos al caos. O comunque dato l'idea al mondo intero di una città in preda a chissà quali paure. Poi le voci, si sa, corrono. E l'episodio di viale Corsica si viene a sapere, com'era prevedibile. E viene confermato.

A proposito: stamattina, primo giorno del supervertice, a partire dalle 9, da largo Cairoli, sfileranno i ragazzi del

«Cantiere» per protestare contro la Lega Nord. Era proprio necessario mettere tanta carne al fuoco, autorizzare la manifestazione, visto che sabato, subito dopo la fine del vertice, ci sarà un'altro mega corteo di protesta?

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