«Non intendo ritirarmi a vita privata nell'immediato né in futuro». Lo ha detto Roberto Formigoni che in un incontro con la stampa ha ribadito che non si ricandiderà come presidente della Regione Lombardia, ma che nell'immediato si batterà in campagna elettorale. Il presidente della Regione ha rimproverato ancora una volta alla Lega di aver voluto interrompere la legislatura. «Se la Lega avesse avuto pazienza fino al 2015, si sarebbe anche potuto ragionare sul loro antico sogno», ovvero di esprimere il presidente della Regione Lombardia. «Per realizzare i sogni - ha aggiunto Formigoni - bisogna avere pazienza, lealtà e coerenza, altrimenti i sogni si infrangono al mattino». Ancora un no alla candidatura leghista: «Ritengo che il Pdl non possa accettare una candidatura come quella di Roberto Maroni, pur persona stimabilissima: è una questione di coerenza».
Una posizione che per il presidente della Lombardia «non vuol dire rompere la collaborazione con la Lega», a meno che quest'ultima «non si impunti e si prenda la responsabilità di rompere». Formigoni ha infatti ricordato che comunque il patto elettorale del 2010 prevedeva governatori leghisti in Veneto e Piemonte e del Pdl in Lombardia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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