L'aeroporto di Linate come la Centrale «Decine di clochard e nessuno fa niente»

(...) L'ex assessore provinciale Marzio Ferrario, consigliere di zona, denuncia una situazione che va avanti da mesi. E che rappresenta un problema sociale, oltre che di decoro di una delle infrastrutture più trafficate e vissute della città. Un biglietto da visita, come si dice in questi casi.«È l'ennesimo caso di degrado che si affaccia a Milano e dopo la stazione Centrale è l'ennesimo successo della giunta». Ferrario esclude che si tratti di un caso contingente, legato al traffico aereo. E chiama in causa Palazzo Marino: «Quelle che vediamo, evidentemente, sono persone senza tetto, e dopo tutti gli interventi sociali proclamati da Palazzo Marino queste immagini sono un pugno nello stomaco. Non si era mai verificato che un centinaio di persone, in pianta stabile, soggiornasse dentro l'aeroporto». Ferrario pone l'accento sull'aspetto sociale della questione, oltre a sottolineare il colpo all'immagine dell'aeroporto simbolo di Milano: «C'è evidentemente - dice - un problema che riguarda la vita di tante persone, più o meno numerose a seconda delle serate. Ma sono molte. E c'è anche un problema di decoro. Quello è il biglietto da visita di Milano? Non è il metrò, eppure vediamo gente che bivacca ovunque ed espleta suoi bisogni dove può. Non sembra un aeroporto italiano. La situazione è gravissima ed è chiarissima la difficoltà, persiste da mesi e non è stata affrontata». «Evidentemente - prosegue Ferrario - questa non è priorità della società né della giunta comunale, perché ripeto che si tratta di un problema sociale, né della società che gestisce l'aeroporto.

È un'altra emergenza che si aggrava - conclude il consigliere di zona - e non mettere mano a questa emergenza vuol dire essere sconfitti. S parla tanto del futuro delle aree Expo e non si fa niente in un caso come questo».Alberto Giannoni

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