Novità, sorprese, malumori. Sono le ultime ore di lavoro sulle liste dei partiti, in vista delle Europee del 26 maggio. Le caselle dei candidati sono quasi tutte a posto, restano dunque gli ultimi ritocchi.
Fra le novità ipotizzate nelle ultime ore, la candidatura di Philippe Daverio, storico dell'arte e volto televisivo, si dice che potrebbe essere candidato con «Più Europa», la formazione di liberal e radicali che dovrebbe essere guidata alle urne dal segretario, il valtellinese Benedetto Della Vedova, ex sottosegretario.
Per restare sul fronte del centrosinistra, il Pd si affida a un capolista estraneo finora al partito, ma notissimo a Milano: l'ex sindaco Giuliano Pisapia, che ha militato nel gruppo parlamentare di Rifondazione comunista. Al secondo posto, una figura che arriva da una storia diversa: Irene Tinagli, economista bocconiana col pallino della politica, che dopo aver partecipato alla nascita del Pd ha aderito a Scelta civica, per poi tornare nel Pd. Terzo un «migliorista» che arriva dal Pci-Pds, Enrico Morando, poi gli uscenti fra cui la milanese Patrizia Toia. Altri milanesi candidati in posizioni meno visibili sono l'assessore Pierfrancesco Majorino e il consigliere comunale Carmine Pacente. E la dodicesima posizione di Majorino ha deluso qualcuno. Il sindaco Beppe Sala per esempio, che lo ha ammesso apertamente: poteva essere valorizzato di più, per poi aggiungere «non voglio entrare nelle scelte del Pd». Soddisfatto si è detto invece il diretto interessato: «Sono molto contento e sarà una bella sfida, una bella scommessa.
Nel centrodestra, Fratelli d'Italia due giorni fa a Milano ha presentato Francesco Alberoni: il sociologo sarà il numero due nella circoscrizione dopo Giorgia Meloni, presidente del partito e capolista ovunque. Dopo la testa di lista, i candidati in ordine alfabetico. Fra questi Daniela Santanchè, il deputato ed ex consigliere comunale milanese Carlo Fidanza, che stasera apre la sua campagna, e l'ex assessore regionale Stefano Maullu.
In Forza Italia la gran parte della lista è definita. Capolista sarà il leader azzurro, l'ex premier Silvio Berlusconi. In seconda posizione Lara Comi. Già in campagna elettorale l'uscente Massimiliano Salini e il vice coordinatore regionale Pietro Tatarella. Partito deciso anche Mauro Parolini, ex assessore regionale. Quanto alle candidature femminili, probabile la candidatura di Benedetta Cosmi, responsabile lombarda del dipartimento lavoro, e della consigliera comunale di Legnano Roberta Paparatto. E si parla della mantovana Lisa Baroni e della consigliera comunale di Bussero Milena Olini.
In casa Lega, dopo Matteo Salvini ci saranno - in ordine da stabilire - gli uscenti Angelo Ciocca, Oscar Lancini, e Marco Zanni (ex 5 Stelle) e i nuovi: la consigliera regionale Silvia Sardone, la vicesindaco di Busto Arsizio Isabella Tovaglieri, la ex sindaco di
Villa di Chiavenna Silvana Snider, forse la milanese Laura Molteni e il sindaco di Ceriano Laghetto Dante Cattaneo, che ieri ha fatto parlare di sé partecipando a un'operazione anti-droga coi droni nel parco delle Groane.
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