«Intendo presentare una interrogazione all'assessore regionale Gallera per chiedere se siano stati registrati o meno casi di tubercolosi nel centro di via Corelli, dove Milano accoglie circa 400 migranti. Intendo tuttavia anche proporre possibilità l'opportunità di un'ispezione dell'Ats di Milano Città presso il centro stesso». Riccardo DeCorato, ex vicesindaco di Milano e capogruppo di Fdi An in Regione Lombardia lancia l'allarme sulle condizioni igieniche e sanitarie nel centro di accoglienza di via Corelli. « Come diciamo da mesi- continua De Corato- le decine di migliaia di richiedenti asilo che passano da Milano e dalla Lombardia pongono anche un problema di carattere igienico sanitario. Due giorni fa abbiamo sollevato il caso delle malattie veneree e del caso di Aids registrato nel centro La Vincenziana di Magenta,dove da oltre 2 anni ci sono circa 100 migranti. Ma se torniamo alle origini del problema, nel giugno del 2015 io stesso denunciai i 35 casi di scabbia trovati- in sole due ore di lavoro- dai sanitari intervenuti al presidio dei profughi in stazione Centrale. Poi ci fu il sospetto caso di malaria» Secondo l'ex vicesindaco i sindaci, responsabili della sanità, possono emettere un'ordinanza sulle emergenza sanitarie e su tutte le altre patologie che richiedono una profilassi. «Ora, dopo due anni in cui l'ondata migratoria non accenna ad arrestarsi- continua- si dovrebbe procedere anche con la bonifica dei luoghi pubblici». Allarme sanitario che vine ripreso anche dalla Lega: «Nell'ultimo anno in Lombardia si è registrato un aumento vertiginoso dei casi di malaria- dichiara Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda-Lega Nord- Una malattia debellata da decenni in Europa ma, secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, presente ancora in altri continenti, in 95 Paesi, tanto da aver fatto registrare nel 2015 circa 214 milioni di casi con 438mila decessi.
È evidente che l'aumento di malattie debellate come la malaria, in Lombardia, la Regione dove si è registrato il 32% complessivo dei casi nel quinquennio tra il 2011 e il 2015, è dovuta alla presenza di un importante flusso migratorio, che addirittura nel 2016 ha raggiunto il picco con oltre 23mila richiedenti asilo accolti. Per questa ragione la settimana prossima depositerò alla Camera dei Deputati un'interrogazione al ministro della Salute, Lorenzin».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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