"6 donne molestate in 60 minuti". Il record choc del senegalese a Milano

Cronache di ordinario degrado per Milano, dove in una notte sono state aggredite e molestate ben sette donne per mano di immigrati

"6 donne molestate in 60 minuti". Il record choc del senegalese a Milano

Cosa è successo a Milano negli ultimi anni? Difficile dirlo con certezza, anche perché è impossibile definire una sola ragione per il baratro nel quale è caduta la città che dovrebbe essere uno dei simboli dell'Italia all'estero. Violenze quotidiane, furti, rapine e non solo contribuiscono ad abbassare la percezione di sicurezza di Milano e a minarne l'immagine internazionale. Molte dei reati vengono compiuti da stranieri, che per la maggior parte del tempo si trovano illegalmente nel nostro Paese, coccolati dall'ideologia dell'accoglienza a tutti i costi, senza una struttura e senza un piano per la loro integrazione. Vengono lasciati completamente allo sbando e liberi di delinquere e i costi dell'idea scellerata dell'accoglienza indiscriminata li pagano i cittadini.

Un esempio di quello che è diventata Milano è quanto accaduto in viale Monza la sera di lunedì 21 febbraio, quando una signora che si trovava sul marciapiede è stata violentemente palpeggiata da un 29enne senegalese. La vittima ha iniziato a urlare e in suo soccorso si è precipitato uno studente ventenne che per caso transitava in quel momento. In pochi anni, il giovane italiano ha letto la situazione ed è intervenuto, facendo desistere il senegalese che, disturbato nella sua azione, si è dato alla fuga. Lo studente non si è limitato a questo ma si è messo alle sue costole in un vero e proprio inseguimento che si è protratto per oltre 3 chilometri.

Durante la fuga, non pago della violenza perpetrata ai danni della prima signora, il senegalese ha palpeggiato altre 5 donne che incrociava mentre tentava di scappare dal suo inseguitore, che nel frattempo aveva allertato le forze dell'ordine. È stata una corsa a perdifiato che, dal civico 319 di viale Monza, si è conclusa solamente nei pressi di piazzale Loreto. L'uomo è stato arrestato in flagranza di reato dagli uomini della polizia e si trova in stato di arresto. Per il momento a sporgere denuncia è stata solo una signora di 56 anni ma l'auspicio è anche anche le altre donne molestate formalizzino l'accusa ai danni dell'uomo.

Tutto questo avveniva pochi minuti prima che altri due uomini, di cui uno sicuramente marocchino, aggredissero a colpi di pietra una modella in Porta Venezia per rubarle il cellulare. La ragazza si trova in città per lavorare alla fashion week ed è stata violentemente aggredita e strattonata, tanto che le sono stati strappati i vestiti. Il risultato dell'aggressione, oltre al forte spavento, è un evidente segno sotto un occhio, dove probabilmente il marocchino ha colpito con la pietra.

"Il Comune di Milano a guida Pd colleziona un altro record poco invidiabile: sette donne sono state molestate in un’ora di tempo", accusa ora Silvia Sardone, consigliere comunale della Lega a Milano. L'esponente del Carroccio ha espresso la sua massima solidarietà alle donne aggredite "e a tutte quelle che non si sentono più sicure a girare da sole per la città". Sono tante le donne che ora temono per la loro incolumità senza che da Palazzo Marino arrivino segnali di azione contro una deriva pericolosissima: "La vicenda è prettamente politica: quando si minimizzano le grida d’allarme dei cittadini e quando ci si batte per un’immigrazione senza freni i risultati non possono che essere questi".

Silvia Sardone nella sua nota si rivolge direttamente alla giunta guidata da Beppe Sala: "Chissà se il sindaco ammetterà mai pubblicamente i propri fallimenti riconoscendo ciò che il centrodestra ripeti da

anni: Milano è la città più insicura d’Italia e bisogna intervenire subito con più vigili e forze dell’ordine sul territorio. Il Comune può e deve far sentire la propria voce anziché anteporre sempre l’ideologia…".

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