Sciopero e assemblea sindacale, diritti sacrosanti. Ma ancora una volta a farne le spese saranno soprattutto le famiglie. Si discute all'infinito sul fatto che la scuola rientri fra i servizi essenziali garantiti. Intanto in questa settimana per ben due giorni su cinque le scuole comunali non garantiranno il normale servizio. Ed è un problema soprattutto per le famiglie che hanno bimbi all'asilo. Venerdì è stato proclamato uno sciopero generale dalle organizzazioni Cib, Unicobas e Usb. Negli istituti è apparso un avviso: fa presente che «potrebbe verificarsi l'impossibilità di fornire regolarmente il servizio». Ma i problemi inizieranno già mercoledì, quando è stata convocata un'assemblea dei sindacati confederali e delle sigle minori. Dalle 9 alle 13 presso .
I genitori degli alunni sono ovviamente arrabbiati, anche perché il servizio mensa viene comunque pagato: «Trovo vergognoso che chi indica un'assemblea sindacale non tenga minimamente conto dei gravi disagi che provoca alle famiglie - dice anche in questa veste Federico Illuzzi, consigliere di zona Ncd- l'orario di assemblea obbliga infatti a far mangiare i bimbi a casa (nonostante la retta annuale già pagata a Milano Ristorazione o al Comune) e a trovare qualcuno (nonni o baby sitter) che li accudisca gravando sulle spese familiari in un momento già di crisi. Ma perché non fissare l'assemblea dalle ore 13 in poi? E visto che anche per venerdì è previsto uno sciopero per tutte le categorie pubbliche perché non organizzare qualcosa anche per giovedì?».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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