Scompare da casa a 19 anni: il corpo trovato dopo un mese

Il giovane è stato rinvenuto due giorni fa in uno stabile dismesso Il padre aveva denunciato la sua scomparsa martedì scorso

Il padre ne aveva denunciato la scomparsa tre giorni fa, in questura. Pur tra mille titubanze, infatti, l'uomo aveva deciso di rivolgersi alla polizia dopo che alcuni amici del figlio - un ragazzo portoghese di 19 anni che non aveva fatto più ritorno a casa da un mese circa - gli avevano riferito, in seguito alle sue pressanti insistenze, che il giovane era rimasto coinvolto in una sorta di regolamento di conti in un giro di gente molto poco raccomandabile e che, con ogni probabilità, aveva fatto una brutta fine. Più che un presagio una certezza rivelatasi realtà. Appartiene infatti al giovane portoghese di cui stiamo parlando il cadavere in ormai avanzato stato di decomposizione, ritrovato mercoledì nel tardo pomeriggio dall'equipaggio di una «Volante» attirata dal cattivo odore che ne fuoriusciva, in uno stabile dismesso di via Negrotto 40, a Quarto Oggiaro dove appunto c'era il corpo senza vita. Nonostante le condizioni del cadavere la Scientifica ha potuto rinvenire i fendenti di più coltellate, segno inequivocabile (anche se l'ultima parola ce l'avrà, come sempre, l'autopsia) che il ragazzo è stato ammazzato.

La polizia si tiene particolarmente abbottonata sulla vicenda. «Non escludiamo nulla al momento - spiega la vice dirigente della squadra mobile Serena Ferrari - Stiamo lavorando su una denuncia di scomparsa». E a chi le chiede se il portoghese potesse essere coinvolto con qualche banda giovanile latino americana si limita a ripetere che per ora non c'è una pista privilegiata. Tuttavia la sensazione è che gli investigatori siano già sulla buona strada per arrivare alla chiusura del cerchio in questa vicenda. Anzi: proprio la titubanza della polizia nel fornire informazioni sulla vicenda (ieri alla Mobile non si dava per certo nemmeno il sesso del cadavere rinvenuto in via Negrotto, ndr ) fa pensare che presto avremo nome e cognome degli autori del delitto. In fondo la denuncioa di scomparsa del padre e le indicazioni fornitegli dagli amici del figlio, portano chi indaga verso una ben precisa direzione, non in molteplici.

Lo stabile, già tre anni fa, era diventato un rifugio di stranieri di passaggio e gli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro, dopo averci trovato all'interno due transessuali che lo usavano come

giaciglio, li avevano cacciati, chiedendo all'A2a di togliere la corrente per poi infine riconsegnare lo stabile alla proprietà. Tuttavia questo non ha impedito a diversi senza tetto di rifugiarsi lì anche negli ultimi tempi.

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