Questa mattina allalba una cinquantina di ciclisti milanesi partiranno da Sölden in Austria, nella valle tirolese dellOtzal, puntando verso il Brennero. In bici da corsa affronteranno la più temuta granfondo ciclistica dEuropa. La Ötztaler Radmarathon è la competizione più dura e impegnativa delle Alpi, aperta a professionisti e dilettanti. Una corsa per gente allenata che si snoda lungo un percorso unico di 238 km con 5.500 m di dislivello, chiuso in parte al traffico. Si parte dalla valle tirolese dellÖtztal attraverso il Kühtai (2.020 m), proseguendo in direzione Brennero (1.377 m), si sconfina in Italia a Vipiteno, attraversando successivamente i passi Giovo (2.090) e Rombo (2.509 m), per poi fare ritorno a Sölden. Non cè quasi mai pianura dove tirare il fiato, in compenso bisogna affrontare quasi 100 chilometri di salita e 101 di discesa. Tempo previsto per i migliori sette ore. Poi arriveranno tutti gli altri, ognuno con il suo primato e la sua fatica. Al via 4.452 iscritti (4245 uomini e 227 donne) in rappresentanza di 31 nazioni, con la netta predominanza della Germania (2.508) seguita da Italia (813) e Austria (695). I partecipanti italiani arrivano da 68 province.
Il via verrà dato alle ore 06.45 nel centro di Sölden, dove i partecipanti verranno accolti da migliaia di bolle di sapone, fuochi dartificio e dalla colonna sonora «Its a long way home». Saranno i tiratori scelti austriaci a dare il via ufficiale con un potente colpo di cannone, che farà tremare i sellini. Al lungo serpentone serviranno circa 20 minuti per lasciarsi alle spalle la località tirolese e dirigersi verso il fondovalle dellÖtztal. Saranno oltre 1.
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