Lo Stato batte un colpo nelle case popolari di Fulvio Testi-Sarca. I palazzi di nove piani dal civico 304 al 310 di proprietà Aler sono da sempre rifugio di disperati e criminali: l'operazione di bonifica coordinata dal vicequestore Angelo De Simone del commissariato Greco-Turro ha estirpato gli ultimi Hudorovic, Deborah e due figli minorenni occupavano abusivamente un appartamento al sesto piano di Fulvio Testi 310. Un ulteriore passo verso una normalizzazione forzata di quello che è stato un fortino della droga e della criminalità: gli Hudorovic, rom di origine ungherese, e i Porcino hanno coltivato per anni rapporti con i clan della Camorra come i Di Lauro e i Gionta. Alcuni esponenti di quest'ultimi sono passati anche da queste case popolari e negli anni d'oro anche la politica locale passava a cercare voti a 50 euro l'uno. Dai piccoli crimini a quelli maggiori, hanno comandato per decenni sui palazzoni Aler nell'estremo nord Milano. Oggi hanno subito molti colpi, ma un sostrato di malavita permane: di 71 persone controllate ieri, 41 avevano precedenti penali. «E' peggio di Quarto Oggiaro di qualche anno fa» sintetizzano i poliziotti mentre i cani anti droga passano da un palazzo scalcinato all'altro.
Anche se non è più come prima, per le persone per bene resta una terra difficile da vivere: oltre a quello occupato dalla Hudorovic, sono stati liberati altri due appartamenti e uno era di un anziano che non sopportando più il clima di quella parti si era trasferito dai figli. Un altro era un alloggio sotto sequestro, ma i sigilli erano stati rimossi. Nell'androne di un edificio è stato rinvenuto un tombino con dentro delle borse scippate, una è stata già restituita alla proprietaria. Dalle cantine poi è emerso di tutto. Le maestranze Aler hanno riempito due rimorchi di rifiuti, ma sono state rinvenute anche 27 biciclette, 4 scooter e un'auto rubati e pure 10 tessere telefoniche. Le facciate scrostate, i box sigillati e il desolante verde interno al complesso di Testi-Sarca segnano però quello che è stato anche un fallimento delle istituzioni: le forze dell'ordine intervengono a tutelare la vita dei cittadini onesti quando la politica ha fallito il suo compito. Anche per questo dal territorio chiedono un'attività continua e corale: «E' sempre positivo un intervento per ripristinare la legalità spiega Andrea Pellegrini, assessore alla Sicurezza del Municipio 9 ma questo deve essere l'inizio di uno sforzo congiunto e continuato di tutti gli attori coinvolti, dal gestore Aler, al Comune con i Servizi sociali, alle associazioni e alla Questura per emarginare i criminali e ripristinare una buona qualità della vita curandosi anche delle situazioni di disagio sociale presenti».
«L'operazione di polizia per sgomberare tre case Aler occupate abusivamente in viale Fulvio Testi ha affermato Riccardo De Corato, consigliere regionale Fdi - è la dimostrazione che le case si possono liberare, basta volerlo, e che per farlo servono le forze dell'ordine». «Le persone perbene sono al fianco delle forze dell'ordine che stanno facendo un lavoro straordinario per liberare le case occupate abusivamente» ha sottolineato Fabio Altitonante consigliere regionale di Forza Italia.
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