A poco più di 24 ore dall'attentato di New York, la Cnn ha riportato la notizia che la polizia ha arrestato Frank James, considerato responsabile della sparatoria all'interno della metropolitana. Le indagini si sono concentrate subito sulle telecamere di sicurezza, che hanno permesso di individuare l'uomo, sulle cui orme le forze dell'ordine si sono messe quasi subito dopo l’attentato. Frank James non ha opposto alcuna resistenza all'arresto, che è stato effettuato nell'East Village, fra St. Marks e la First Avenue, dove stava passeggiando. È stato riconosciuto da un passante, che l'ha fotografato dando poi l'allarme a una pattuglia di poliziotti.
Il dipartimento di polizia di New York ha annunciato nelle scorse ore di essere ormai sulle tracce dell'uomo. Come riferisce la Cnn, James ha noleggiato il furgone della compagnia di noleggio U-Haul collegato alla sparatoria, che è stato poi ritrovato a Brooklyn dagli agenti. James aveva fittato il camion a Filadelfia il giorno prima dell'attacco e gli investigatori sono risaliti a lui dopo aver trovato una chiave con il marchio della stessa ditta di noleggio e una carta di credito sulla scena della sparatoria.
L'azione è stata orchestrata e non è stata frutto dell'impeto, come dimostra il fatto che Frank James ha lanciato granate fumogene sul treno in cui si trovava per poi aprire il fuoco con la sua pistola 33 volte, colpendo quasi 30 persone. Il capo degli investigatori James Essig ha spiegato che sul luogo della sparatoria hanno trovato una pistola Glock, tre caricatori, due granate fumogene esplose, altre due inesplose e un'accetta.
Nonostante James avesse manifestato problemi mentali e fosse già stato arrestato tredici volte, nove nello Stato di New York e tre nel New Jersey, ha potuto acquistare legalmente la pistola in Ohio, nel 2011. L'afroamericano era da trent'anni nei file delle polizie locali e da settimane lanciava messaggi violenti e farneticanti su YouTube, eppure nessuno si è allarmato, non è scattato un programma di sicurezza. Secondo alcuni media, in passato James era finito in un elenco di persone sotto osservazione dell'Fbi, il "Guardian Lead System", incentrato sul terrorismo, ma poi ne era uscito dopo una serie di interrogatori.
Il cerchio si è chiuso rapidamente grazie a un'intensa attività di indagine che si è svolta su diversi piani per raggiungere l'obiettivo nel più breve tempo possibile. L'attentato, che per gli investigatori non è riconducibile ad ambienti terroristici. Tutte le persone che sono state colpite e ferite non sarebbero comunque in pericolo di vita. "È stato il rumore più forte che abbia mai sentito in tutta la mia vita, non voglio più salire su una metropolitana", ha dichiarato Hourari Benkada, uno dei sopravvissuti all'attacco. L'uomo si è ritrovato proprio accanto all'uomo che ha scatenato il panico nel vagone trasformando in un inferno il viaggio di tante persone verso il lavoro.
"Stavo guardando il telefono, avevo le cuffie, non ho visto che faccia avesse", ha raccontato il 27enne in un'intervista dall'ospedale dove è ricoverato per una ferita alla gamba. Il proiettile l'ha colpito nella parte posteriore del ginocchio ed è uscito dalla parte opposta.
Si è accorto però quando l'afroamericano di corporatura robusta si è alzato in piedi, ha indossato una maschera antigas, lanciato dei lacrimogeni e cominciato a sparare all'impazzata non appena il treno ha lasciato la stazione. Hourari Benkada, prima di essere colpito, nel panico generale ha cercato di aiutare una donna incinta a scendere dalla metropolitana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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