Durante il funerale del principe Filippo la regina Elisabetta ha dato prova di una tempra incredibile. L’abbiamo visto curva, fragile sotto il macigno del dolore e a tratti, evento più unico che raro, perfino gravata dagli anni. Come ha detto Justin Welby, Arcivescovo di Canterbury, “La gente non dovrebbe giudicare [Elisabetta] dalle apparenze. È la Regina. Si comporterà con la straordinaria dignità e lo straordinario coraggio che la caratterizzano” ma, ha proseguito, “sta dicendo addio a una persona con la quale è stata sposata per 73 anni”.
Così è stato. Ancora una volta Sua Maestà ci ha dato una grande lezione di vita. Abbiamo notato il gesto di girarsi verso la bara, per un ultimo sguardo a Filippo, come era solita fare quando il principe consorte era vivo e camminava dietro di lei agli eventi ufficiali. Quello, però, non è stato l’unico omaggio alla sua “roccia”, come Elisabetta chiamava il duca. In realtà ci sono altre due dediche, una mostrata solo in parte, l’altra completamente privata, celata anche agli occhi dei parenti. Entrambe romantiche e struggenti.
I fazzoletti e la foto
Avrete notato la borsa che la monarca ha tenuto accanto a sé per tutto il funerale. Una Launer, naturalmente, di cui Elisabetta possiede circa 200 esemplari, visto che il brand inglese detiene il Royal Warrant (cioè è fornitore ufficiale) dal 1968. Un insider ha svelato al Daily Mail che in questa handbag Sua Maestà avrebbe messo i fazzoletti bianchi appartenuti al principe Filippo. Oggetti che rievocano il passato, quando il duca di Edimburgo li commissionava ai sarti di Savile Row Kent & Haste. Filippo usava piegarli in modo netto e preciso, per poi infilarli nel taschino delle giacca. Un segno che ne contraddistingueva lo stile, sempre curato ed elegante.
Questo non è stato l’unico, commovente tributo al principe Filippo, un modo per sentirlo più vicino. Nella borsa la regina Elisabetta avrebbe messo anche una piccola fotografia che ritraeva lei e il marito insieme a Malta. Un posto speciale per la coppia. Lì, infatti, la sovrana e il duca trascorsero i primi anni di matrimonio dal 1949 al 1951 (si erano sposati nel novembre del 1947). Il principe Filippo, infatti, prestava servizio come ufficiale della HMS Magpie. I neosposi abitarono a Villa Guardamangia (il nome in origine era Villa Medina) una casa costruita ai primi del Novecento.
La Regina ha sempre ricordato con affetto quegli anni, definendoli tra i migliori della sua vita, perché aveva potuto assaporare la vera normalità, fuori dalle mura del Palazzo. Elisabetta tornò in quella villa nel 1992 per il suo anniversario di nozze e nel 2007, in occasione di una visita ufficiale.
L'ultima lettera
Infine la dedica ripresa dalle telecamere. Adagiato sulla ghirlanda di gigli, rose e fresie, c’era un biglietto bianco, bordato di nero, con lo stemma del casato, su cui era scritto “In loving memory” (“all’amorevole memoria”). Purtroppo nessuno ha potuto leggerne il contenuto e non sappiamo se sia stata proprio la regina Elisabetta a sistemarlo tra i fiori. Secondo le indiscrezioni, però, la sovrana avrebbe scritto di suo pugno e firmato la lettera con il diminutivo “Lilibet”, usato anche dal principe Filippo.
Questa è stata l’ultima lettera inviata da Elisabetta al marito.
Si è conclusa così, nella maniera più triste possibile, la corrispondenza iniziata tra i due nel 1939. Lei aveva solo 13 anni, ma si era innamorata a prima vista di quel giovane di cinque anni più grande, incontrato durante una visita ufficiale (con la famiglia) al Royal Naval College. Il cerchio si è chiuso per sempre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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