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La Nasa chiede consiglio all’industria per esplorare la Luna

L’agenzia spaziale americana (Nasa) ha pubblicato due RFI (Request for Information) chiedendo all’industria americana di proporre idee per esplorare la Luna. In primo piano c’è il veicolo di trasporto per astronauti e i futuri rover per l’esplorazione della superficie lunare

La Nasa chiede consiglio all’industria per esplorare la Luna

La nostra prossima visita sulla superficie lunare avverrà attraverso il programma americano Artemis. In essenza, questo è un programma dedicato alla preparazione per missioni su Marte. Invece di avventurarci sul pianeta rosso con troppe variabili sconosciute, la Luna sarà terreno di prova e ricerca verso viaggi spaziali “a lunga durata”.

Per prepararsi ancora meglio a riaffrontare la Luna, l’agenzia aeronautica ed astronautica nazionale degli Stati Uniti (Nasa) ha pubblicato due richieste di informazioni per sistemi mobili robotici e rover lunari. Con queste due “richieste”, l’industria americana invierà relazioni sulle loro capacità. Una volta capita l’idea dell’industria americana e le competenze di varie aziende private, la Nasa passerà a richiedere proposte e quindi ad assegnare contratti. È anche un modo per “energizzare” il mercato americano nel campo della robotica, della propulsione elettrica e del trasporto in ambienti estremi.

Il vice-amministratore per l’esplorazione (Direttorato per le Missioni Scientifiche) della Nasa ha così commentato l’iniziativa: “Per il nostro ritorno sulla Luna con Artemis, stiamo cercando nuovi approcci innovatici che ci permettano di operare roboticamente ovunque sulla superficie lunare ed esplorare il nostro vicino come mai prima. Ci rivolgiamo all’industria per offrirci approcci eccitanti per prendere vantaggio di sistemi esistenti sulla Terra - tra cui veicoli delle forze dell’ordine, militari, o ricreazionali- che potrebbero essere modificati per uso nello spazio per migliorare la nostra architettura mobile”.

La prima richiesta è focalizzata sul “Lunar Terrain Vehicle”, un veicolo per il trasporto di astronauti. Il veicolo dovrebbe assomigliare al Lunar Roving Vehicle già usato in passato (non-pressurizzato). Questo veicolo si è già dimostrato utile nel passato aumentando il raggio di esplorazione da poco meno di un chilometro a circa 24. Questo veicolo sarà inoltre responsabile per portare l’uomo al polo sud lunare per condurre vari esperimenti (ed ergo la necessità di creare veicoli per ambienti estremi).

La seconda richiesta è per il “Lunar Surface Science Mobility System”, cioè un rover per il trasporto di strumenti e la conduzione di esperimenti in zone poco “simpatiche” per l’uomo. Ma potrebbero anche servire ad anticipare gli interessi scientifici di una certa zona. Marshall Smith, direttore per i programmi di esplorazione lunare umana ha infatti commentato che ci si può aspettare al massimo un chilometro di camminata da parte di un astronauta. Se si invia un rover in anticipo, si può valutare con più attenzione zone d’atterraggio e l’interesse alla relativa esplorazione.

Le richieste per informazione scadono a fine Febbraio e Marzo, segno che l’agenzia Usa vuole iniziare presto a trasformare idee in concreta realtà.

È anche un ottimo sintomo che l’esplorazione spaziale rimane una priorità dell’attuale governo Statunitense.

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