La tomba del generale Charles de Gaulle a Colombey-les-deux-Eglises (Haute-Marne) è stato vandalizzata ieri, durante la Giornata Nazionale della Resistenza. Il danno riguarda la croce posizionata al centro della struttura e non l'intera struttura architettonica. Il procuratore Chaumont Frederic Naohn ha dichiarato: "La tomba, monitorata costantemente, è stato degradata alle 17:14 da un singolo individuo, che è montato sopra e ha sferrato due grandi calci sulla base della croce, causando la caduta di essa. Ma la base della tomba è rimasta intatta", ha specificato. Il sepolcro in questione contiene i resti del generale Charles de Gaulle, riposti dopo la morte dell'uomo politico francese, nella cittadina dove egli possedeva le sue proprietà. Deceduto il 9 novembre 1970 all'età di 69 anni, Charles de Gaulle riposa accanto a sua moglie Yvonne e a sua figlia Anne.
E' stata la croce religiosa in marmo bianco, quindi, quella alta circa 1,50, ad avere la peggio. Salvi, invece, sia l'intero simulacro sia la grande croce di Lorena, il simbolo stesso della Resistenza, che si trova, invece, all'interno del memoriale Charles de Gaulle, luogo che ospita ogni anno circa 100.000 visitatori, così come scrive Le Figaro. Secondo il procuratore, poi, il gesto sarebbe stato compiuto in pochissimo tempo, nello specifico "in meno di un minuto". L'uomo responsabile, che avrebbe circa trent'anni, ha agito da solo, a volto scoperto, ed è da ancora ricercato dalla polizia.
"L'individuo che cerchiamo, era da solo e non aveva il viso nascosto", ha aggiunto Chaumont. Secondo i testimoni, inoltre, avrebbe sputato sulla tomba. Nella serata di ieri, l'Eliseo ha assicurato che verranno messe in atto " tutte le azioni necessarie in risposta". "La memoria e la figura del generale de Gaulle sono care a tutti i francesi", ha dichiarato Emmanuel Macron, il quale sarebbe tempestivamente intervenuto per far sì che la tomba venisse riparata in modo rapido.
Secondo quanto si è appreso sino ad ora, dovrebbe non trattarsi di una atto mosso da motivazioni di carattere politico. Un gesto indegno, quindi, che però non nasconderebbe particolari motivi di preoccupazione legati al grande clima di tensione che si respira in questi mesi in Francia a causa dei continui attacchi terroristici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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