Antonio Ruzzo
Mike Jones, che al motocross freestyle sta come Valentino Rossi al Motogp, era soprannominato «the mad», il pazzo. Lamericano, agli inizi degli Anni 90 lasciò col fiato sospeso gli appassionati delle gare di cross dOltreoceano con «numeri» che andavano al di là delle più assodate leggi della fisica. Soprattutto salti. Balzi in sella a una moto che i piloti chiamano «trick» e che per il pubblico si traducono in voli di decine di metri con evoluzioni che sembrano partorite dalla mente di un coreografo folle. Il «back flip» che porta moto e pilota a ruotare in un giro della morte di 360 gradi; il «Nothing» dove chi sta sulla moto si stacca in volo, disegna una «X» con gambe e piedi e poi va a riaggrapparsi alle manopole del manubrio preparandosi allatterraggio; il «Superman», lo «Tsunami», il «lazy boy» e altro ancora. Tutte più o meno «cose da pazzi» o forse da solo da acrobati ben allenati. Da allora, da quando Jones faceva da «riempitivo» ai campionati statunitensi di regolarità, il freestyle motocross è diventato una disciplina motoristica che vive di luce propria e che riempie di appassionati i palazzetti dello sport di mezzo mondo. Cè una federazione, cè un campionato e cè un tour desibizione che ormai è diventato un vero e proprio appuntamento di culto.
Il «Night of the Jumps», mix di competizione, musica ed estremo torna in Italia e più precisamente a Milano al Forum di Assago sabato e domenica prossimi. In buona sintesi è un family-show di tre ore che vede protagonisti dodici piloti e le loro moto. Tra le novità di questa edizione, oltre alla presenza dei tre grandi campioni italiani Stefano Minguzzi, Massimo Bianconcini e Alvaro Dal Farra pronti a sfidare i più grandi piloti mondiali, «Night of the Jumps» diventa da questanno un autentico Gran Premio con le quattro tappe di Milano e Bologna valevoli per la selezione Ifmxf/Fim Freestyle Mx World Championship. I quattro appuntamenti italiani fanno parte del Tour Europeo che da febbraio a maggio toccherà Austria, Germania, Spagna, Svizzera e Grecia. Il primo «Night of the Jumps» europeo si è svolto in Germania solo nel 2001. In pochi anni questo sport è entrato di diritto a fare parte di quel lifestyle che accomuna surfer, snowboarder, skater e tutti gli amanti degli sport estremi. Uno stile di vita trasversale che sta stretto nella normalità e vive no-limits, fatto di nomadismo alla ricerca del percorso più estremo, dell'onda perfetta, della discesa più difficile, fatto di musica hip-hop, elettronica e groove, di video amatoriali, di imprese spettacolari, di fotogallery celebrative, di blog e amicizia. Tutto questo andrà in scena nel prossimo fine settimana sulla pista del Forum di Assago.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.