
Dopo i passi avanti delle ultime gare, la Ferrari fa il passo del gambero, passando da delusione a delusione sulla pista di Miami. Dopo esser iniziato in modo disastroso ancora prima della partenza della sprint race quando Charles Leclerc va a muro per la grande pioggia, le qualifiche non hanno migliorato la situazione, con la prima esclusione al Q2 di Lewis Hamilton con la Ferrari. Dopo una sprint race caotica, segnata dalla penalizzazione a Verstappen per il contatto con Antonelli e tanti incidenti, le qualifiche hanno confermato che, almeno per ora, la McLaren ne ha più di tutti.
Doppietta nella sprint race, con Norris che beffa Piastri mentre per decidere la pole position ci vuole una battaglia all’arma bianca. Alla fine la spunta Max Verstappen con un gran giro, cui Norris non riesce a rispondere: grandissimo acuto di Antonelli, che scalza Piastri dal terzo posto. Mai in gara Leclerc, che chiude con un deludente ottavo posto. Vedremo se di qui alle 22 di domenica 4 maggio, quando prenderà il via il Gran Premio di Miami, la Ferrari riuscirà ad evitare almeno di fare una figuraccia.
Hamilton fuori al Q2, pole Verstappen
Alla fine, il ritardo accumulato nella turbulenta sprint race ha costretto gli organizzatori a ritardare di 15 minuti l’inizio delle prove cronometrate per stabilire l’ordine di partenza del Gran Premio di Miami. Ad approfittarne i meccanici della Ferrari, che riescono a sistemare in tempo i danni alla SF-25 di Charles Leclerc dopo l’incidente prima della partenza della sprint race. I primi ad uscire dai box per mettere un tempo a referto sono i due piloti McLaren e Verstappen: per capire il perché di questa fretta basta guardare le nuvole nerissime che si stanno addensando all’orizzonte. La prima prova dei ferraristi ha risultati mediocri, con Hamilton settimo e Leclerc decimo ma a sorprendere tutti è ancora Kimi Antonelli, che sfiora la barriera dell’1’27” con la sua Mercedes. A qualche minuto dalla fine del Q1, Verstappen si porta al comando ma bisogna attendere l’ultimo secondo per capire come stanno le cose: l’1’26”870 dell’olandese gli vale la testa provvisoria davanti ai redivivi Norris e Piastri. Non rassicuranti l’ottavo e dodicesimo posto di Hamilton e Leclerc.

L’inizio del Q2 è di quelli che non ti aspetti, visto che, in rapida successione, migliorano i propri tempi sia Verstappen che Leclerc, secondo a tre decimi dal campione del mondo. La soddisfazione, però, dura poco, il tempo per Piastri di far segnare il miglior tempo in 1’26”269 mentre la Q2 di Lewis Hamilton è all’insegna di gravi difficoltà. Dopo aver rischiato parecchie volte in passato, l’inglese non riesce a salvarsi all’ultimo tentativo e chiude solo dodicesimo: meglio Leclerc, che pur senza brillare, almeno evita di salutare la compagnia anticipatamente. L’ottavo posto del monegasco non è certo rassicurante, considerato che nel finale Russell e Antonelli sono riusciti a sistemarsi alle spalle delle due McLaren, con Verstappen solo quinto.

La sessione decisiva per la pole position parte col botto, con Verstappen, Norris e Piastri che si sfidano sul filo di lana nella prima uscita: la spunta il campione del mondo ma a separare i tre sono solo 11 millesimi. Dietro di loro un ottimo Kimi Antonelli mentre il primo tentativo di Leclerc tarda ad arrivare, visto un errore nel giro lanciato che lo fa rimanere al decimo posto. Gli ultimi minuti del Q3 sono davvero emozionanti, con la classifica che viene rivoluzionata continuamente: Verstappen abbassa di più di due decimi il miglior tempo ma Norris riesce a rispondergli a tono, finendo secondo per solo 65 millesimi. Grande scatto d’orgoglio quello del campione del mondo ma incredibile il giro che mette Kimi Antonelli, che finisce a solo 2 millesimi dal pilota McLaren, riuscendo a mettersi dietro Piastri. Sconsolante, invece, l’ottavo posto di Charles Leclerc, mai apparso in grado di puntare alle prime file.
Leclerc beffato dalla pioggia va a muro
Il sabato era iniziato con la pioggia battente che prometteva di rimescolare pesantemente le carte rispetto a quanto visto nelle qualifiche. Il paddock era ancora stupefatto dalla pole di Kimi Antonelli, che ha battuto il record di Vettel ed è il più giovane pilota di sempre a partire davanti a tutti nella categoria regina. Il bolognese, primo azzurro dalla pole di Fisichella a Spa nel 2009, avrà il suo bel da fare a tenere dietro le arrembanti McLaren. Hamilton e Alonso, tra i primi a scendere in pista, montano le intermedie, sperando che la pista si asciughi: l’azzardo costa caro a Leclerc, che nel giro di allineamento tocca il muro, forando l’anteriore destra e danneggiando la propria SF-25. La sua sprint race è già finita.

A rovinare la gara del monegasco l’aquaplaning, che in alcune parti del circuito cittadino è un pericolo costante: considerato i danni alla parte destra della monoposto di Leclerc, i meccanici Ferrari saranno costretti a fare gli straordinari perché riesca a partecipare alle qualifiche di stasera. A pochi minuti dalla partenza, la pioggia sembra diminuire ma il giro di formazione è un supplizio per i piloti, tanto da far dire ad Oscar Piastri che sono le condizioni peggiori nelle quali ha mai corso. La visibilità è talmente bassa che, dopo un lungo in curva 17 di Verstappen, la direzione gara è costretta ad esporre la bandiera rossa, facendo tornare tutti ai box. Le moderne F1 sollevano troppa acqua al loro passaggio, per partire bisogna che la pista si asciughi un po’.

Gara nervosa, la spunta Norris
Nella breve storia della sprint race, questa è solo la seconda che si tiene in condizioni di bagnato, dopo quella in Austria nel 2023 ma la speranza dei tifosi azzurri è che Antonelli ed Hamilton riescano a far passare l’arrabbiatura per l’uscita anticipata di Leclerc. Le condizioni di visibilità sembrano migliorate, tanto da garantire una partenza normale in una gara che sarà molto più breve del previsto. Gli ulteriori due giri di formazione dietro alla safety car saranno infatti tolti dalla lunghezza totale della sprint race. La partenza con le intermedie non sorride ad Antonelli: incalzato subito da Piastri è costretto ad allargare, perdendo ben due posizioni in poche curve e protestando vivacemente con il muretto delle Frecce d’Argento.

Il giovane bolognese si difende dall’attacco del compagno di squadra Russell mentre le due McLaren allungano, seguite solo dalla Red Bull di Max Verstappen. Hamilton, sesto, si lamenta con il box perché la sua vettura “non riesce a girare” mentre la direzione gara fa sapere che non ci sarà inchiesta per l’incidente al via tra Piastri e Antonelli. Più problematica, invece, la situazione di Verstappen, la cui vettura al via era apparsa ben oltre la linea: il campione del mondo rischia una penalità di 5 secondi. A metà gara Russell si avvicina a Kimi, che non sembra in grado di tenere il passo dell’olandese per un forte sottosterzo: Tsunoda è il primo a rientrare per montare le slick, seguito il giro dopo da Hamilton che monta una soft usata. Con il Drs aperto, Norris incalza Piastri per rosicchiare qualche punto all’australiano: rientrano anche Antonelli e Verstappen ma all’uscita c’è un contatto con l’ala dell’olandese che rovina la sua gara. Sainz esagera e fora la gomma, causando una bandiera gialla: ne approfitta Piastri per rientrare ai box mentre Norris tira dritto. Alonso fa ancora peggio, distruggendo la sua Aston Martin: entra la safety car, favorendo l’inglese della McLaren, che riesce a rientrare in testa.

Con le vetture ancora dietro alla safety car arriva la decisione sull’incidente al box tra Verstappen e Antonelli: dieci secondi di penalizzazione per l’olandese ma senza colpa, visto che ha sbagliato il box Red Bull a farlo uscire proprio mentre il bolognese stava ripartendo. La penalizzazione, visto che tutte le vetture sono incolonnate dietro alla safety car, ha conseguenze devastanti: il campione del mondo scivola all’ultimo posto, perdendo punti preziosi per la corsa al mondiale.
Alla fine paga la strategia della Ferrari, che facendo rientrare Hamilton in anticipo porta a casa un buon terzo posto ma a ridere più di tutti è la McLaren, che conferma di essere la vettura più veloce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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