F1, a Montreal trionfa Russell, Antonelli terzo. Ferrari assenti ingiustificate

In un Gp all'insegna dell'equilibrio, Leclerc e Hamilton soffrono per scelte poco felici e sono fuori dai giochi. Trionfo Mercedes con il primo podio in carriera del bolognese. Incidente Norris-Piastri nel finale

F1, a Montreal trionfa Russell, Antonelli terzo. Ferrari assenti ingiustificate

Il circuito Gilles Villeneuve dell’isola di Notre Dame si conferma ancora ostico per le Ferrari. Nonostante le buone sensazioni nel corso del weekend, le due Rosse non sono in grado di lottare fino alla fine per la vittoria del Gp del Canada, che ha visto trionfare la Mercedes di George Russell. Il pilota inglese ha avuto il suo bel daffare per tenere dietro un pimpante Max Verstappen ma è comunque una vittoria netta che premia il gran lavoro delle Frecce d’Argento nelle ultime settimane. Ancora più sorprendente il risultato di Kimi Antonelli che, dopo una ottima gara, chiude per la prima volta sul podio, approfittando del disastro in casa McLaren, con il contatto tra Norris e Piastri che costa il ritiro all’inglese a pochi giri dalla bandiera a scacchi.

Grande gioia per il talento bolognese, il terzo pilota più giovane della storia della Formula 1 dietro a Verstappen e Stroll. Come sono andate le Ferrari? Male, con Leclerc che ha pagato una strategia di gara troppo conservativa del muretto ed Hamilton limitato da un danno alla vettura e problemi ai freni. Il monegasco e l’ex campione del mondo chiudono quinti e sesti: sicuramente non la prova d’orgoglio che molti tifosi si aspettavano dagli alfieri della Ferrari.

Le dure pagano per Leclerc e Norris

Dopo la gioia della terza vittoria consecutiva delle Rosse alla 24 ore di Le Mans, l’attenzione si sposta sull’isola di Notre Dame, che ospita il circuito dedicato al rimpianto Gilles Villeneuve. Ancora prima che si spengano i semafori, sorpresa in casa Ferrari: Charles Leclerc, che deve rimontare dalla ottava posizione, partirà con la gomma dura, strategia simile a quella che userà Lando Norris per risalire in classifica. Al pronti via, gran partenza per entrambe le Mercedes: se Russell difende la prima posizione dall’attacco di Verstappen, Antonelli riesce ad infilare Piastri e portarsi in terza piazza. Ad animare il primo giro il dritto di Albon, che per fortuna non causa incidenti: Hamilton e Leclerc evitano danni rimanendo rispettivamente in quinta e ottava posizione. Al terzo dei 70 giri previsti sul tracciato di Montreal, si capisce come Piastri stia cercando di gestire al meglio le gomme per ottenere più giri buoni e scompaginare le carte: il pilota australiano, però, perde quasi un secondo a giro dal duo di testa, che se ne sta andando.

F1 Canada gara partenza

Verstappen, che continua a rimanere ai margini della zona Drs di Russell, fa segnare il giro veloce scendendo per primo sotto l’1:15 mentre si nota un po’ di graining sull’anteriore sinistra di Antonelli. Mentre il muretto chiede a Leclerc di risparmiare le gomme, il bolognese ha già accumulato tre secondi di ritardo sul duo di testa. La McLaren non è così superiore come su altre piste ma prova a gestire al meglio la situazione: la strategia conservativa sembra pagare, tanto che Norris può attaccare e superare Alonso al 12° giro, dopo che lo spagnolo aveva segnalato un degrado eccessivo delle sue gomme. Altrettanto complicata la gestione delle hard per Leclerc, che fatica un po’ a tenere il passo dei rivali. Verstappen decide di anticipare lo stop e rientra in 10° posizione con le hard ma è solo il primo a rientrare, dando il via ad una girandola di fermate che vedono Antonelli guidare la gara per poco più di un giro. Hamilton è tra gli ultimi a rientrare, con parecchio graining anche lui; solo le due McLaren e la Ferrari di Leclerc non hanno ancora cambiato le coperture. Quando Piastri monta le hard, Norris ed il monegasco girano su tempi identici mentre Hamilton ha accumulato diversi secondi di ritardo a causa traffico dopo il pit-stop.

Mercedes al top, Hamilton soffre

A separare i primi due in classifica ci sono poco più di tre secondi mentre alle loro spalle Verstappen ha già nel mirino la Mercedes di Russell. Dopo un quasi tamponamento tra Albon e Bortoleto, Hamilton fatica più del dovuto a tenere il ritmo dei rivali: il suo 1.16.5 è decisamente mediocre. Appena entrati nel secondo terzo di gara, Leclerc si divide tra discutere la strategia di corsa col muretto e difendersi dagli attacchi di Russell, a sua volta incalzato da Verstappen. Forse proprio perché deve guardarsi negli specchietti, il ferrarista recupera mezzo secondo a Norris, aprendo il fianco ad una scelta cruciale: allungare o meno lo stint con le hard potrebbe fare tutta la differenza del mondo. Al giro 27 il pilota monegasco non riesce a chiudere la porta in faccia a Russell e deve fare l’impossibile per evitare di essere infilato anche da Verstappen: alle loro spalle, ottima prova di Kimi Antonelli, quinto senza troppi problemi. Quando Leclerc viene chiamato ai box protesta vivamente quando si vede montare ancora le hard: effettuare una sosta in più rispetto ai rivali potrebbe essere un errore madornale. Il giro dopo rientra anche Norris, lasciando la testa della gara alla coppia Russell-Verstappen, separata da poco più di due secondi.

F1 Canada gara Russell sorpasso Leclerc
Fonte: Twitter (@F1)

A metà gara, Antonelli gestisce il vantaggio nei confronti di Piastri mentre Leclerc e Hamilton devono accontentarsi al momento della sesta e settima piazza. In testa alla gara, Russell conferma il suo feeling con il circuito allungando a quasi cinque secondi sul campione del mondo mentre Norris, che, al contrario di Leclerc, ha montato le medie, è il primo a scendere sotto all’1:15. Le Frecce d’Argento sembrano volare oggi, con Antonelli che inizia a mettere nel mirino la Red Bull di Verstappen: tutt’altra atmosfera nel box Ferrari, dove si valuta se la vettura di Hamilton sia rimasta danneggiata da un contatto o meno. Il campione del mondo gioca d’anticipo, rientrando per la seconda volta ai box e puntando a finire la gara con le hard: Antonelli rientra al giro dopo ma per pochissimi centesimi non riesce a tornare in pista prima di Verstappen. Se Hamilton fatica a tenere il ritmo delle Mercedes, Piastri si ritrova al comando quando Russell torna ai box per montare le hard: le McLaren potrebbero non avere bisogno di un altro pit-stop. Hamilton si lamenta col muretto di problemi ai freni ma non c’è molto che la squadra possa fare per aiutarlo. Norris e Hamilton rientrano anche loro ai box, lasciando Leclerc in testa: a 20 giri dalla fine Antonelli ha un secondo e mezzo da recuperare a Verstappen mentre il duo di testa gira su tempi praticamente identici. Leclerc è costretto a rientrare ai box e montare le medie al giro 53, rientrando al sesto posto: scelta troppo conservativa quella della Ferrari alla prima sosta che ha praticamente tolto dai giochi il pilota monegasco.

Finale esplosivo, disastro McLaren

A far capire come si preannunci il finale di gara basta ricordare un fatto: ci sono cinque piloti in cinque secondi. Se il doppiaggio di Hadjar aiuta Antonelli a rintuzzare l’attacco di Piastri al suo terzo posto, il suo compagno di squadra è meno tranquillo, visto che Verstappen è a circa un secondo di distacco. A dieci giri dalla fine fa tristezza il fatto che in questo finale combattutissimo le uniche assenti ingiustificate siano le due Ferrari, con Leclerc a ben 13 secondi da Norris ed Hamilton ancora più attardato. Visto che lottano per la vetta della classifica piloti, nessuna cortesia quando Norris si avvicina al quarto posto di Piastri: le due McLaren sono separate da poco meno di un secondo e la battaglia potrebbe essere aspra. Russell si conferma maestro nella gestione delle gomme ed allunga di qualche decimo su Verstappen; il vero spettacolo, però, è nella lotta a tre per il terzo posto con Antonelli che osserva da lontano il duello in casa McLaren.

F1 Canada gara Piastri Norris
Fonte: Twitter (@F1)

Con sei giri da completare, il pilota bolognese ha solo otto decimi di vantaggio su Piastri ma l’australiano avrà il suo bel daffare per tenere dietro l’arrembante Norris, che forse si è lasciato sfuggire un paio di buone occasioni per scavalcare il compagno di squadra. Giro dopo giro la tensione sale in questo insolito duello a tre per il gradino più basso del podio ma l’ansia di battere il compagno causa un brutto scherzo in casa McLaren. Quando Norris affonda l’attacco, l'inglese causa un contatto con la vettura di Piastri: ad avere la peggio è la sua monoposto, che finisce a muro costringendolo al ritiro. Il più contento è, chiaramente, Antonelli, che difende il terzo posto anche grazie all’ingresso della safety car ma il comportamento di Norris è decisamente sopra le righe: sembra chiaro, infatti, che il contatto sia stato causato da un suo errore di valutazione.

Visti i tanti detriti in pista, la gara finisce in regime di safety car con Russell che si porta a casa una vittoria più che meritata ed il primo podio in carriera per Kimi Antonelli. Ferrari al traguardo con un quinto e sesto posto che lascia spazio a parecchie recriminazioni.

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