F1, si riapre il mondiale a Baku: Piastri fuori, trionfa Verstappen, Hamilton 8°

Il campione del mondo domina dal primo all'ultimo giro in Azerbaijan, approfittando dell'incidente di Piastri e di un Norris poco competitivo. Podio per Sainz davanti ad Antonelli, delusione per le Ferrari

F1, si riapre il mondiale a Baku: Piastri fuori, trionfa Verstappen, Hamilton 8°

Un mondiale che sembrava dover vivere del duello in casa McLaren si è riaperto nel giro di due gare, grazie agli errori delle Papaya. Sul veloce tracciato cittadino di Baku a sorridere è Max Verstappen, che doppia la gara da dominatore assoluto di Monza portandosi a casa la vittoria. Dopo una qualifica deludente, il Gran Premio dell’Azerbaijan diventa un calvario per le McLaren: Piastri finisce a muro al primo giro mentre Norris non riesce a rimontare e chiude con un deludente settimo posto.

Altrettanto complicata la giornata delle Ferrari, con Hamilton e Leclerc che chiudono alle spalle dell’inglese dopo una prestazione piuttosto anonima. A sorprendere, invece, il podio che vede al secondo posto l’influenzato Russell e sul gradino più basso l’ex ferrarista Carlos Sainz. Alle sue spalle il talento bolognese Kimi Antonelli che, nonostante una gara più che convincente, non riesce a strappare il terzo posto allo spagnolo della Williams.

Piastri subito fuori, rimonta Leclerc

Dopo una sessione di qualifiche tra le più travagliate della storia della Formula 1, le monoposto si presentano sul circuito di Baku con l’incognita del vento e la consapevolezza che ogni minimo errore potrebbe costare carissimo. Non bisogna attendere molto dopo la partenza per avere la prima sorpresa di giornata: se Verstappen parte in maniera perfetta, Piastri riesce a fare due errori in poche centinaia di metri e porre fine alla sua gara. L’australiano della McLaren commette un’irregolarità in partenza ma, prima di essere penalizzato, fa ancora peggio, perdendo il controllo della sua vettura e finendo contro le barriere. Errore gravissimo quello del leader della classifica piloti che riapre di colpo la lotta per il titolo. I primi giri del Gran Premio dell’Azerbaijan si concludono dietro alla safety car per consentire agli steward di rimuovere la McLaren incidentata mentre Ocon e Albon tornano già ai box dopo un contatto alla partenza. Dietro a Verstappen Leclerc e Hamilton si fanno vedere negli specchietti di Norris ma hanno ancora parecchio da fare per avvicinarsi alle posizioni di testa.

F1 Baku gara partenza

Ad approfittare al meglio della ripartenza è Charles Leclerc che, in poco più di un giro si mette dietro sia Norris che Hadjar, risalendo al settimo posto: la Ferrari è molto veloce in rettilineo, cosa che consente ad Hamilton di tentare ripetutamente di scavalcare Hadjar. Mentre la direzione gara infligge 5 secondi di penalità sia ad Alonso che a Piastri per partenza irregolare, Leclerc non sembra in grado di andare a riprendere Russell, che sta provando a mettersi dietro la Red Bull di Tsunoda. All’undicesimo giro, mentre Versappen gestisce i due secondi e mezzo di vantaggio nei confronti di Sainz, l’alfiere della Mercedes riesce finalmente a superare il giapponese. Se il campione del mondo sembra in grado di allungare sull’ex ferrarista, Antonelli si fa vedere negli specchietti della Racing Bulls di Lawson per poi provare l’undercut al giro 19 e rientrare con la gomma dura. Una strategia simile viene usata da Leclerc per insidiare il quinto posto di Tsunoda: Lawson rientra un paio di giri dopo ai box ma riesce a tornare in pista davanti ad Antonelli che, comunque, riesce a superare il neozelandese al giro successivo.

Verstappen domina, bene Kimi

A ritardare la sosta sono sia Hamilton che Norris, la cui McLaren non sembra brillante come negli ultimi gran premi: tutt’altra verve, invece, quella mostrata da Kimi Antonelli, che si prende l’ottavo posto di Bortoleto appena passata la metà gara. Mentre Verstappen mette giro veloce su giro veloce, Sainz è il primo tra i piloti di testa a rientrare ai box e montare le hard: se l’olandese ha ben 12 secondi di vantaggio su Russell, Antonelli è subito minaccioso alle spalle dello spagnolo della Williams. Se i primi cinque in classifica non si sono ancora fermati ai box, Leclerc comunica al muretto di non riuscire a scavalcare la Racing Bulls di Lawson, molto veloce in rettilineo. Al giro 34 la notizia che potrebbe scompaginare le carte nel finale di gara: il radar comunica che entro pochi minuti dovrebbe iniziare a piovere sul tracciato azero. Mentre Verstappen guadagna un altro paio di secondi nei confronti di Russell, Hamilton effettua la sosta al giro 37, rientrando in pista dietro all’altra Ferrari di Leclerc. Molto più complicato il pit stop di Norris, rallentato da un problema all’anteriore destra: l’inglese della McLaren rientra in ottava posizione, a conferma di un momento non brillante per la scuderia di Woking.

F1 Baku gara Leclerc Norris

Se Tsunoda viene passato da Lawson appena rientrato dopo la sosta, un paio di giri veloci per la Ferrari di Lewis Hamilton: Russell e Verstappen sono gli ultimi ad effettuare il pit stop mentre nelle retrovie Norris trova lo spiraglio giusto per mettersi dietro la SF-25 di un Leclerc un po’ sottotono. Ad animare il finale di gara ci pensa la rincorsa di uno scatenato Antonelli alla terza posizione di Carlos Sainz: il pilota bolognese ha ancora due secondi e mezzo da recuperare allo spagnolo ma gira su tempi interessanti. Ad otto giri dalla fine, mentre Verstappen sembra sul punto di chiudere un’altra gara da dominatore assoluto, Leclerc fa passare il compagno di squadra, che gira su tempi più competitivi: Hamilton è ora ottavo e punta a togliere qualche punto a Norris. La battaglia per il quinto posto tra Lawson e Tsunoda consente a Lando e Hamilton di riportarsi sotto: alla fine, però, nessuno ha voglia di rischiare troppo e ci si accontenta delle rispettive posizioni.

Antonelli prova fino alla fine ad insidiare Sainz ma deve alzare bandiera bianca: gara comunque molto positiva quella delle Mercedes, con un Russell reduce dall’influenza che coglie un inaspettato secondo posto.

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