Musica come ingrediente, è l'ora dei "listening bar"

Locali dove i cocktail e spesso anche del buon cibo si abbinano all'ascolto da impianti hi-fi di alta qualità

Musica come ingrediente, è l'ora dei "listening bar"
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Si chiamano «listening bar» (traduzione: bar dell'ascolto) e sono locali nati in giappone, dove si chiamano «jazz kissa», sono nati nei lontani anni Cinquant-Sessanta e mettono al centro dell'esperienza non solo un buon drink ma anche la fruizione di musica di qualità trasmessa da impianti di alto livello in ambienti raffinati e «lenti». Un tipo di locale per un pubblico colto e raffinato che si sta diffondendo anche in Italia in una versione un po' più gastronomica, che mette sul tavolo anche buon cibo da abbinare ai cocktail e alle note. Ecco gli indirizzi più interessanti per far godere il palato e le orecchie all'unisono.

Lubna Abbiamo già parlato su queste pagine di questo locale in zona Fondazione Prada (via Vezza d'Oglio, 14) per la sua cucina alla brace ideata dallo chef stellato Enrico Croatti. Ma qui anche la musica è protagonista con un calendario di set di dj e producer che si alternano alla consolle e con una selezione musicale che ogni sera accompagna i clienti. Il luogo è un valido esempio di riqualificazione di uno spazio urbano e dialoga attraverso una piazza con lo spazio eventi Magma e la galleria d'arte Scaramouche.

Gesto Si definisce «listening club» questo locale in via Giuseppe Sirtori 15 che unisce cucina, mixology, arte e musica. Lo spazio è multiforme e le pareti sono ogni anno illustrate da un differente artista (attualmente è Michela Picchi), la cucina è affidata a Daniele Lodigiano con il suo stile italo-esotico, il bar ad Alessia Bellafante. E la musica? Diffusa da un impianto hi-fi artigianale, prevede la presenza di ospiti provenienti dai migliori hi-fi bar in Europa. Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dj-set e serata, il sabato Disco Malinconia con musica italiana.

Mogo Nuovissima apertura in zona Farini (via Bernina 1c) nata dalla mente instancabile di Yoji Tokuyoshi, già sous chef di Massimo Bottura e oggi da Bentoteca. Un locale concepito come un salotto hi fi e poliedrico con cocktail bar, ristorante e listening bar. La cucina, come nello stile di chef Tokuyoshi, fonde italianità e suggestioni orientali: Ostriche e pompelmo, Pane burro acciuga e wasabi, Asparagi e goma-tofu.

Onda Siamo in via Bonvesin de la Riva, strada con echi marchesiani, dove ora agisce il collettivo gastronomico SideWalk Kitchens, che ospita anche uno spazio per amanti dei vinili e del bere bene. Ogni giorno dj set e performance musicali la sera, di giorno caffetteria. Impressionante la qualità delle apparecchiature audio nella sala d'ascolto.

Club Giovanile Milano In via Antonio Raimondi 15, nel cuore del Certosa District in pieno sviluppo, in una affascinante villetta del Novecento strappata al degrado e trasformata con un restauro che non nasconde la storia e le righe del posto, in un luogo in cui fare pranzi, aperitivi, cene e after-dinner. La proposta gastronomica è curata da Commestibile, il progetto di consulenza di Roberta Abate e Victoria Small.

Solchi Al numero 2 di via Pollaiuolo un listening bar in cui l'ascolto dei dischi avviene rigorosamente su vinile. Dal giovedì alla domenica dj set, mentre dal lunedì al mercoledì chi vuole può cimentarsi alla consolle. E poi ci sono gli ottimi drink del bar (e anche vino, birre, distillati), mercatini, la psicologa «scortese» che lascia messaggi ai clienti e tanto altro.

Futura Ispirato a Lucio Dalla questo locale tra Porta Genova e la Darsena (viale Gorizia 12) di giorno caffetteria e di sera cocktail

bar con uso di musica che esce da un impianto audio di tutto rispetto dove suonano i vinili che tappezzano il locale. Ci sono anche vini naturali, birre e piccoli snack per accompagnare le bevute, e la domenica il brunch.

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