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"Band da bar". L'invidia degli americani contro i Maneskin

Secondo il Los Angeles Times, i Maneskin sono la rock band preferita degli americani, eppure ci sono ancora alcuni critici musicali statunitensi che denigrano la loro musica

"Band da bar". L'invidia degli americani contro i Maneskin
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Tra tre settimane i Maneskin potrebbero aggiudicarsi il loro primo Grammy Award come "Best new artist" (miglior artista esordiente) nella cerimonia di premiazione in programma in California. Il premio potrebbe essere a portata di mano visto che, secondo il Los Angeles Times, i Maneskin sono la rock band preferita dagli americani. Eppure, negli States c'è ancora qualcuno che storce il naso, quando si parla di loro come gruppo che ha ridato nuovo slancio al rock and roll internazionale. Nella sua ultima recensione, il critico musicale americano Spencer Kornhaber ha denigrato il successo mondiale dei quattro ragazzi romani, descrivendoli come "una band da bar".

"Canzoni riciclate e mediocri"

Sul sito The Atlantic, Kornhaber ha scritto una recensione al veleno sul nuovo album dei Maneskin, Rush!, parlando più del successo del gruppo che delle nuove canzoni. Come se il rock and roll fosse prerogativa americana. Ma a ben guardare i numeri e i premi collezionati da Damiano, Victoria, Ethan e Thomas già il primo punto dovrebbe bastare a far tacere molti.

"Questa è la band che dovrebbe salvare il rock and roll?" ha titolato il giornalista, puntando l'attenzione sul nuovo progetto musicale del gruppo. Il critico ha definito le canzoni dei Maneskin "chiaramente riciclate e sfacciatamente mediocri", piene di "stereotipi su realtà e falsità" con testi che sembrano essere "timidi tentativi di scioccare e infastidire".

Il successo dei Maneskin negli Usa

Brutta bestia l'invidia, viene da pensare leggendo la recensione di Kornhaber sui Maneskin, una band che ha saputo imporsi sulla scena musicale globale in pochissimo tempo, conquistando le classifiche di tutto il mondo. E non lo dicono gli italiani, ma i dati: la cover dei Måneskin di Beggin' dei Four Seasons è diventata un vero e proprio tormentone nelle radio americane, tanto da fare vincere ai Maneskin un American Music Awards nella categoria "Favorite Rock Song".

Non solo. Nel 2021 "Beggin'" è stata la seconda canzone più ascoltata su TikTok a livello globale. Fatti ricordati anche da Spencer Kornhaber, che però si è perso nei meandri della sua critica, scegliendo di puntare l'attenzione sull'esposizione televisiva "memorabile" dei Maneskin, che li avrebbe aiutati a emergere.

E sulla vittoria dei Maneskin all'Eurovision Song Contest 2021, il critico ha toccato il fondo: "Nessun giornalista riusciva a capire perché una band da bar in pelle bordeaux, che suonava quella che sembrava una canzone dei Rage Against the Machine modificata per una pubblicità Chevy, fosse scappata con il primo premio. L'Eurovision è noto per lo spettacolo in stile Abba, sciocco e brillante". Ma che ne sanno gli americani di un premio al quale non hanno neppure mai partecipato.

Per fortuna, la fama degli artisti non la fanno i critici ma il pubblico.

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