Festival di Sanremo

"Faremo un esposto". Il caso Travolta finisce all'Agcom e all'Antitrust

Sul caso dell’ospitata di John Travolta a Sanremo è intervenuto il Codacons. L'associazione chiede chiarimenti alla Corte dei conti sul cachet dell'attore

"Faremo un esposto". Il caso Travolta finisce all'Agcom e all'Antitrust

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Difficile pensare che John Travolta torni a Sanremo presto a giudicare dalla polemica esplosa attorno al divo di Hollywood a seguito della sua ospitata al festival di Sanremo. Se da una parte c'è l'imbarazzante gag messa in scena da Fiorello e Amadeus a discapito dell'ospite internazionale (per la quale lo showman siciliano ha fatto mea culpa), dall'altra c'è il caso della pubblicità occulta, che sarebbe stata fatta sul palco dell'Ariston e in diretta tv.

Il caso John Travolta

Al cospetto di Amadeus l'attore si è presentato con un paio di scarpe commercializzate da un noto marchio di abbigliamento da lavoro monzese di cui è testimonial. Un modello non ancora in vendita, che John Travolta avrebbe deciso di indossare dietro lauto compenso (si parla di un milione di euro) da parte dell'azienda. Se a questo si aggiunge che in prima fila al teatro Ariston c'era il presidente dell'azienda, Franco Uzzeni, e sui social network del marchio sono state ricondivise tutte le inquadrature sulle scarpe ai piedi di Travolta con tanto di scritta "in anteprima le nuovissime scarpe", parlare di pubblicità occulta non è poi così ardito. E il Codacons è passato subito all'azione.

Il Codacons chiede chiarimenti

L'associazione dei consumatori ha deciso di presentare un esposto ad Agcom e Antitrust affinché venga aperta indagine disciplinare sul caso di John Travolta nel corso dell'ospitata a Sanremo 2024. "In fatto di pubblicità occulta e cachet esorbitanti, la Rai perde il pelo ma non il vizio. L'attore risulterebbe infatti essere legato da rapporti commerciali all'azienda di calzature U-Power, e proprio ieri, nel corso del suo intervento al Festival, avrebbe indossato un modello di scarpe del marchio di cui è testimonial, scarpe più volte riprese in primo piano dalle telecamere Rai", ha dichiarato il Codacons, che però si è detto pronto a chiedere spiegazioni, per il momento, solo in merito all'accertamento del compenso da 200mila euro percepito dal divo come cachet di partecipazione.

"Su questo ora si dovrà pronunciare la Corte dei Conti: il Codacons ha deciso infatti di chiedere chiarimenti alla magistratura contabile per capire se, alla luce della pessima performance dell'artista, il cachet da 200mila euro sia proporzionato e congruo, o se al contrario non rappresenti uno spreco di risorse pubbliche, essendo la Rai finanziata con i soldi dei cittadini che pagano il canone", ha fatto sapere l'associazione attraverso l'agenzia di stampa AdnKronos. Non è escluso che il Codacons proceda, a parte, anche con una richiesta sulla questione delle scarpe indossate da Travolta.

La replica dell'azienda

Intanto l'azienda U-Power, finita al centro della polemica, si tira fuori dal caso: "Con riferimento alla partecipazione di John Travolta al Festival di Sanremo, U-Power precisa che l'attore, come noto, è testimonial dell'azienda dall'estate del 2023. La partecipazione al Festival di Sanremo è frutto di un accordo tra la Rai e l'attore del quale U-Power non è in nessun modo parte in causa.

In merito ai contenuti della performance, gli stessi sono un tema di esclusiva competenza della direzione artistica del festival di Sanremo", si legge in una nota diffusa dall'azienda monzese in seguito alle polemiche scoppiate per le scarpe indossate dall'attore durante la seconda serata del festival di Sanremo.

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