Festival di Sanremo

"C'è stata una truffa". Esposto contro la classifica di Sanremo

L'avvocato Angelo Pisani ha presentato un esposto alla Procura di Imperia per truffa da minorata difesa in danno agli utenti che hanno votato durante la finale, quando ci fu il problema tecnico

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Gli echi della polemica scatenatasi dopo la vittoria di Angelina Mango e il secondo posto di Geolier non si spengono. Sebbene il sipario sia calato da settimane sull'evento musicale, c'è ancora chi si lamenta per l'esito delle votazioni, che hanno visto sovvertire il risultato del televoto grazie alle preferenze espresse dalla sala stampa e dalle radio. Così da Napoli è partita una class action. "Abbiamo presentato un esposto alla Procura di Imperia per truffa da minorata difesa in danno agli utenti votanti, che hanno avuto difficoltà e perso soldi per accedere al televoto lanciato al festival di Sanremo", dichiara su Novella2000 l'avvocato Angelo Pisani, che si è fatto portavoce dell'azione legale.

La richiesta di risarcimento

Dietro alla class action c'è più del problema tecnico riscontrato durante la finale. "Al televoto il codice 18, quello di Geolier, in particolare risultava bloccato", per questo l'avvocato Pisani chiede "il risarcimento danni e il rimborso del pagamento per il voto inutilizzato anche per mortificazione della giuria e volontà popolare". Nell'esposto presentato alla procura di Imperia, il legale chiede alle autorità competenti "il ricalcolo dei voti e l'accertamento dei criteri e del sistema di scelta del vincitore, che dimostrano l'inutilità della giuria popolare". Come se questo non bastasse l'avvocato Angelo Pisani chiede alla magistratura ligure di indagare anche per i reati di bullismo e razzismo.

"Un disegno per inquinare il voto"

La contestazione non riguarda solo l'esito finale del voto, che ha visto trionfare Angelina Mango, ma anche "quel 60% (in favore di Geolier) che potrebbe arrivare al 90% se fossero riusciti a votare quelli che, pur avendo pagato, non sono stati conteggiati per l'inceppo tecnico". Secondo il legale dietro al problema tecnico della finale potrebbe esserci altro: "Un disegno per inquinare il voto e impedire ai favoriti di vincere con l'aiuto dei fan da casa". A fare propendere l'avvocato Pisani verso questa ipotesi ci sarebbero le segnalazioni ricevute: "C'è un grave problema che mi hanno segnalato tanti utenti, dopo le ore 21 solo per dieci minuti si è potuto votare regolarmente, poi qualche hacker avrà truccato e hackerato il televoto perché, se si provava a votare il numero 18 (quello di Geolier), il voto non era acquisito dal sistema elettronico creando così una falla senza precedenti". La sera della finale di Sanremo, però, molti fan di altri artisti segnalarono lo stesso problema con altri codici e le prove di questo sono visibili sui social, dove gli utenti pubblicarono decine di screenshot per dimostrare, che il sistema del televoto era in panne.

Ma ora spetterà alla magistratura verificare se ci sono gli estremi per un maxi risarcimento.

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