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Da Unicorn a Tattoo, le parole più usate nelle canzoni dell'Eurovision e il loro significato

Da amore a corona, da sole a mondo: ecco quali sono state le parole più usate nei testi in gara all'Eurovision e il loro significato

Da Unicorn a Tattoo, le parole più usate nelle canzoni dell'Eurovision e il loro significato

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La parola più usata all'Eurovision song contest è stata cuore, seguita da mondo, sole e corona. A rivelare cosa c'è dietro ai testi delle trentasette canzoni in gara all'ultimo Eurovision 2023 è Volocom, azienda leader nell'analisi dell'informazione che, in occasione della competizione musicale internazionale conclusasi sabato 13 maggio, ha posto l'attenzione sui temi e sulle parole al centro delle canzoni in gara.

Loreen, che con la sua "Tattoo" ha portato a casa il titolo per la Svezia, è stata l'artista che più di tutte ha utilizzato la parola "cuore" nel suo brano per lanciare il suo messaggio sull'amore. "Una canzone che parla di un amore finito ma indimenticabile, che la cantante sente nel suo cuore come un tatuaggio", riferisce Volocom. Ma anche Alessandra con "Queen of Kings" per la Norvegia ha utilizzato il termine "cuore" metafora di coraggio e passione, mentre Marco Mengoni con la sua "Due Vite" ha legato il termine al racconto di una rinascita personale e di scelte difficili da compiere.

La seconda parola più usata nei testi presentati all'Eurovision è stata "mondo" per indicare la voglia di condivisione, cambiamento e difesa del pianeta. "Cha Cha Cha" - portata sul palco della Liverpool Arena dalla Finlandia con Käärijä - è la canzone nella quale si ritrova proprio la parola "mondo", intesa "come qualcosa da non temere, ma da affrontare con energia e allegria". La terza parola più usata all'Eurovisione 2023 è stata "sole", che si ritrova anche nello slogan della manifestazione e che ha visto collaborare Ucraina e Regno Unito all'organizzazione. La portoghese Mimicat, il belga Gustaph e la moldava Pasha Parfeni l'hanno utilizzata per incentrare le loro canzoni sul tema della solarità e dell'energia.

Tra le parole più singolari e maggiormente citate nei testi dell'Esc (tra cui figurano anche "sbagli", "luna", "sangue" e "lustrini") c'è anche "corona", che nelle canzoni assume un duplice significato: sia legato alla pandemia da Covid-19 (che ha segnato gli ultimi anni), sia per evocare l'idea di regalità, potere o addirittura nobiltà. Nella canzone "Unicorn" dell'israeliana Noa Kirel, classificatasi al terzo posto della classifica finale, assume il significato di auto accettazione e originalità: "La corona è il simbolo di ciò che la cantante vuole indossare per sentirsi unica e speciale".

Insomma, attraverso le parole chiave usate dagli artisti in gara, l'Eurovision 2023 ha portato al pubblico messaggi importanti legati alle paure, alle emozioni e alle storie di popoli e nazioni diverse.

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