da Bruxelles
Sono «poco utili e non gradite» alla Nato le recenti dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, che in unintervista concessa a sette quotidiani europei, ha minacciato di puntare i missili verso lEuropa occidentale, qualora gli Stati Uniti istallassero parti dello scudo anti-missile in Polonia e nella Repubblica Ceca. Lo ha detto ieri a Bruxelles il portavoce dellAlleanza Atlantioca, James Appathrai, sottolineando tuttavia la necessità di attenuare le tensioni tra Russia e Occidente in vista del vertice del G8, che si inizierà domani a Heiligendamm, in Germania, e che sarà occasione di un incontro tra il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, e Putin.
Neanche la Casa Bianca ha gradito le critiche del numero uno del Cremlino. Lirrigidimento di Mosca sullo scudo antimissile non agevola le relazioni tra Washington e Mosca. Lo ha detto ieri Stephen Hadley, consigliere per la sicurezza del presidente degli Stati Uniti George W. Bush. Hadley parlava dallaereo che ha portato Bush in Europa per partecipare al G8. «Cè stata unaccentuazione polemica che non è utile. Noi vogliamo avere un dialogo costruttivo con la Russia, cosi come è stato in passato», ha dichiarato.
Le parole di Putin non sono piaciute neanche al primo ministro uscente britannico, Tony Blair. «Il Cremlino - ha detto un portavoce del premier - deve decidere se vuole o no avere un rapporto costruttivo con lOccidente. Vogliamo poter discutere con la Russia di Kosovo, Iran e altre questioni». Downing Street ritiene che il Cremlino non debba assolutamente agitarsi per il progetto americano di scudo spaziale: «Quel sistema non è diretto contro la Russia, ma serve a proteggerci dalla minaccia rappresentata da qualche Stato canaglia che riesca ad acquisire un arsenale nucleare».
Putin si incontrerà a Heiligendamm anche con il nuovo presidente francese Nicolas Sarkozy, che al G8 in Germania farà il suo esordio internazionale. Il capo dellEliseo ha annunciato di volere avere un «dialogo franco» con il collega russo, esaminando, oltre alla disputa sullo scudo spaziale, le violazioni dei diritti umani in Cecenia e lassassinio della giornalista Anna Politovskaya.
Nella sua discussa intervista ai quotidiani europei, Putin si è definito «lunico democratico al mondo», ironizzando sul fatto che «dalla morte del mahatma Gandhi, non ho più nessuno con cui parlare». «Se sono un puro democratico? Certo, sono un puro e assoluto democratico. La tragedia - ha detto - è che sono il solo democratico al mondo». E ha fatto notare cosa accade negli Usa e in Europa: «Guardate cosa succede nellAmerica del Nord. È orribile: torture, senza tetto, Guantanamo, detenzioni senza processo e senza inchiesta».
«Guardate cosa accade in Europa: violenze contro i manifestanti, uso di proiettili di gomma, gas lacrimogeni in una capitale, uccisione di manifestanti in unaltra», ha proseguito, alludendo al manifestanti anti G8 in Germania e alla morte di un giovane cittadino russo durante le proteste contro la rimozione della statua allarmata rossa dal centro di Tallin.
«Dalla morte di mahatma Gandhi, non ho più nessuno con cui parlare», ha ironizzato Putin.
Unironia che non piace allopposizione russa, diventata bersaglio nelle ultime settimane di una crescente repressione poliziesca: fermi, perquisizioni, interrogatori allFsb (lex Kgb).
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