
Una sorpresa improvvisa potrebbe dare spettacolo nel cielo d'Italia. Nelle prossime ore l'aurora boreale potrebbe prendersi la scena e, da assoluta protagonista, emozionare i fortunati che riusciranno ad ammirarla. Pronta a essere immortalata dalle fotocamere dei cellulari per essere postata e rilanciata sui social. Un evento raro alle nostre latitudini che potrebbe scaldare il cuore anche degli italiani. Di recente sul Sole si è verificata una potente espulsione di massa coronale, che ha così causato una tempesta geomagnetica. Ecco perché potrebbe essere visibile anche nel nostro Paese.
Stando a quanto riportato da IlMeteo.it, è prevista una tempesta geomagnetica forte (G3) che in breve tempo potrbbe intensificarsi in G4. Una condizione che, se rispettata, renderebbe visibile l'aurora boreale anche in Italia e darebbe così il via agli spettacoli di luce. Un ruolo importante è rivestito dal flusso di vento solare ad alta velocità (oltre 2,5 milioni di chilometri orari) che sta interessando la Terra, causando delle tempeste geomagnetiche minori. Un flusso che, insieme all'espulsione di massa coronale, potrebbe intensificare l'attività geomagnetica e in questo modo far sì che il fenomeno possa essere osservato anche da noi. "Secondo la NOAA, l'indice geomagnetico Kp potrebbe raggiungere valori di 7 o 8, corrispondenti a tempeste di livello G3/G4 su una scala che va da G1 a G5. In queste condizioni l'aurora boreale potrebbe estendersi insolitamente verso sud, fino ad essere visibile dall'Italia.", spiega 3BMeteo sul suo sito.
L'aurora boreale potrebbe manifestarsi a breve, nella notte tra l'1 e il 2 giugno. Il picco dell'attività geomagnetica era previsto per le 14, ma per osservare il fenomeno bisogna sperare nelle condizioni ottimali che potrebbero verificarsi durante le ore notturne: in particolare l'orario giusto potrebbe essere verso le 22:00, quando nel cielo - che sarà sufficientemente buio - potrebbero essere apprezzati i caratteristici bagliori colorati. A volte l'aurora può essere visibile soltanto con le fotocamere a lunga esposizione, ma dei bagliori verdastri e rossastri potrebbero vedersi anche a occhio nudo nel caso in cui l'intensità fosse alta.
Gli esperti hanno fatto sapere che il flusso di vento solare ad alta velocità è stato originato da una "regione di interazione co-rotante" (CIR); questo si verifica quando i flussi di vento solare lenti e veloci si incontrano e generano delle onde d'urto.
Insomma, occhi puntati sull'evento e sull'espulsione di massa coronale che potrebbero aumentare l'intensità del vento solare. E, a quel punto, cellulari puntati sull'aurora boreale per non perdersi lo spettacolo di luci.