I 29 anni di differenza, Nadal e la filosofia: chi è Chiara Patriarca, la futura moglie di Massimo Cacciari

I due, legati da oltre dieci anni e conviventi a Milano dal periodo del Covid, condividono una profonda riservatezza e la passione per la cultura

Chiara Patriarca (Foto Social)
Chiara Patriarca (Foto Social)
00:00 00:00

Fino a pochi giorni fa, il nome di Chiara Patriarca era sconosciuto ai più. Oggi, la notizia del suo matrimonio imminente con Massimo Cacciari, 81 anni compiuti il 5 giugno, ha acceso i riflettori su una figura fino a ora estremamente riservata. Cinquantadue anni, triestina, filosofa, Chiara Patriarca è la donna che da oltre dieci anni accompagna l’ex sindaco-filosofo di Venezia.

Una storia lunga dieci anni

Secondo quanto trapelato da amici vicini alla coppia, la relazione tra i due sarebbe iniziata oltre un decennio fa. Una storia vissuta lontano dai clamori, segnata da discrezione e rispetto reciproco. La convivenza è cominciata a Milano, durante i mesi difficili della pandemia, quando le restrizioni limitarono gli spostamenti e le attività pubbliche. "Mai Massimo aveva vissuto con qualcuno fino ad allora", confidano persone a lui vicine, che preferiscono restare anonime.

Le origini triestine e gli studi di Filosofia

Nata a Trieste il 30 settembre 1973, Chiara Patriarca è figlia del professor Pierluigi Patriarca, docente di Patologia generale all’Università di Trieste ed ex consigliere comunale durante la prima giunta di Riccardo Illy. Dopo gli studi nella città natale, si è trasferita a Venezia per frequentare Filosofia all’Università Ca’ Foscari. È proprio negli ambienti accademici veneziani che avrebbe incrociato Cacciari, allora docente di Estetica allo Iuav e figura di spicco nel panorama intellettuale italiano.

Chi la conosce la descrive come "una studentessa attenta e molto studiosa", oggi una donna "colta e riservata", capace di "tenere testa a Massimo" e di condividere con lui una profonda sintonia culturale e personale.

La chiusura dei social e la difesa della privacy

Sabato mattina, all’indomani della diffusione della notizia delle nozze, Chiara Patriarca ha chiuso i suoi profili social su Facebook e Instagram. Un gesto coerente con la riservatezza che ha sempre contraddistinto la coppia. Nonostante Cacciari abbia inizialmente bollato la notizia come "fake news", le pubblicazioni di matrimonio sono effettivamente online e lo resteranno fino al 1° novembre, come prevede la normativa.

Prima della chiusura dei profili, restavano visibili solo pochi post: un motto in bio, "Se puoi sognare puoi fare", alcune ricette, riferimenti alla sua passione per il tennis, e in particolare per Rafael Nadal, il giardinaggio e il mare. L’ultimo post risaliva all’inizio di agosto.

Professione e riservatezza

Sul piano professionale, il suo nome compare su un profilo LinkedIn, poco aggiornato, dove risulta associata a Foncoop, ente che si occupa di formazione continua nelle imprese cooperative e nell’economia sociale e civile. Tuttavia, non è certo che si tratti ancora della sua attuale occupazione. Chi li conosce parla semplicemente di “una professionista” e ribadisce un concetto chiave: la privacy è per loro un valore assoluto.

Cacciari, Nietzsche e il “dire per sempre”

Il matrimonio rappresenta un passo importante per il filosofo veneziano, che nel 2019, in un’intervista al Corriere della Sera aveva spiegato perché non si fosse mai sposato: "Bisogna aver letto Nietzsche per capire cosa significa dire di sì, quando chiede: hai scavato il fondo della tua anima? Sei pronto a dire “per sempre”? Vale anche per essere padre; infatti, non ho

avuto figli".

Parole che, rilette oggi, sembrano preannunciare una nuova consapevolezza. Dopo una vita dedicata alla filosofia e all’impegno pubblico, Massimo Cacciari ha scelto di dire “”.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica