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Contrabbando tabacco: Italia si conferma una best practice in Europa

L’elaborazione del Rapporto è frutto del lavoro svolto dal Tavolo M.A.C.I.S.T.E. L’Italia si conferma la best practice europea in controtendenza rispetto al resto dell'Ue con una percentuale del 2,2% nel 2021

Contrabbando tabacco: Italia si conferma una best practice in Europa
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È stato presentato a Roma, presso il Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, il “1° Rapporto sul commercio illecito nel settore tabacco e E-cig” realizzato da Eurispes, in collaborazione con la Fondazione Osservatorio Agromafie e con il contributo di Philip Morris Italia.

Il rapporto sul commercio illecito

L’elaborazione del Rapporto è frutto del lavoro svolto dal Tavolo M.A.C.I.S.T.E. (Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori Tabacchi e E-cig), coordinato dalla Fondazione e che ogni anno coinvolge i principali protagonisti del settore a livello nazionale per restituire un quadro esaustivo del fenomeno criminale nel settore del tabacco.

Sono stati chiamati a partecipare ai tavoli di lavoro esponenti delle Forze dell’Ordine, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, della Direzione Investigativa e della Direzione Distrettuale Antimafia, esperti del settore e i componenti del Comitato scientifico della Fondazione Agromafie.

Hanno preso parte ai diversi tavoli, inoltre, diversi esponenti dei Ministeri competenti, tra cui: il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il Ministero degli Esteri e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Gli ultimi dati rilevati

Secondo gli ultimi dati rilevati, presentati durante l’incontro, nel 2021 l’Italia si è confermata come best practice a livello europeo, con un consumo di 1,4 miliardi di sigarette illecite, pari al 2,2% del totale, rispetto ad una media europea dell’8,1%.

Tra gli altri dati rilevati, c’è stato un calo di 1,2 punti percentuali rispetto al 2020, a fronte di un trend europeo in crescita – nello stesso periodo – di 0,3 punti percentuali: un risultato possibile grazie al costante impegno e all’efficacia dell’azione di contrasto e deterrenza svolta dalle Forze dell'Ordine e dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

A livello nazionale il mancato gettito legato all’illecito è stato di 272 milioni di euro (-36% rispetto al 2020, pari ad un recupero di circa 100 milioni di euro su base annua).

“L’indagine mira a fornire un quadro approfondito del fenomeno del commercio illecito nel settore dei tabacchi - greggi e lavorati – e delle relative implicazioni. La tematica degli illeciti in esame non è sufficientemente presente nel pubblico dibattito malgrado le forti incidenze negative del fenomeno sul piano nazionale e internazionale. L’indagine si inserisce nel quadro delle attività istituzionali di ricerca e di studio dell’Osservatorio, nella consapevolezza che ogni recupero di legalità costituisce un vantaggio per la comunità di cui facciamo parte”, ha dichiarato Gian Carlo Caselli, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Osservatorio Agromafie.

La lotta contro l’illegalità

“Combattere l’illegalità è importante per tutelare un settore come quello della produzione di tabacco Made in Italy che ha il primato a livello europeo”, ha dichiarato Ettore Prandini, Presidente Nazionale Coldiretti e della Fondazione Osservatorio Agromafie, aggiungendo che il primato è stato raggiunto “grazie anche allo strumento degli accordi di filiera che hanno impresso una svolta decisiva in termini di qualità, trasparenza e innovazione di prodotto”. Oltre a tutto questo, “il contrasto ai fenomeni malavitosi aiuta anche a difendere la salute dei consumatori rispetto ai rischi legati alla mancanza di controlli”, ha concluso Prandini.

“A comprimere la diffusione dei traffici illegali del tabacco in Italia è stata ed è soprattutto la progressiva capacità di controllo e repressione manifestata dalle Forze dell’ordine come pure l’efficace attenzione prestata al fenomeno dalle Autorità preposte”, ha chiarito Gian Maria Fara, Presidente dell’Eurispes.

"Proseguire in questa direzione"

“M.A.C.I.S.T.E. restituisce una fotografia molto importante per tutto ciò che riguarda i fenomeni criminali legati al contrabbando. Il 2021 ha visto un calo nel consumo dei prodotti di contrabbando nel nostro Paese ed è un bel segnale ma dobbiamo andare avanti in questa direzione”, ha commentato Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia. “Philip Morris è e resterà sempre in prima linea rispetto a tutte le azioni di contrasto al commercio illecito e al contrabbando”, ha ribadito Hannappel.

All’evento, hanno partecipato: Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti; Gian Carlo Caselli, Presidente del Comitato scientifico “Fondazione Osservatorio Agromafie”; Gian Maria Fara, Presidente Eurispes; Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia; Carlo Ricozzi, già Generale CA Guardia di Finanza e Coordinatore del Tavolo di Lavoro MACISTE; Gennarino Masiello, Presidente di ONT; Francesco Greco, già Procuratore della Repubblica di Milano e Responsabile Progetto Europa della Fondazione Osservazione Agromafie; l’intervento di chiusura è stato affidato a Ettore Prandini, Presidente Nazionale Coldiretti e della Fondazione Osservatorio Agromafie.

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